indoeuropèe, lìngue Grande famiglia linguistica che comprende lingue storiche e lingue viventi parlate nell'area estesa dall'Europa al Medio Oriente e all'India. Le l.i. si possono dividere grosso modo [...] bengali, romanè ecc.; persiano, pashto; curdo ecc.); greca; romanza; germanica; armena; tocaria (estinta; parlata anticamente nel Nord-Ovest della Cina); celtica (famiglia anticamente diffusa in tutta Europa, ridotta a poche parlate spec. delle isole ...
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panjābī (o punjābī) Lingua indiana moderna del gruppo centrale, parlata nelle regioni del Panjāb (o Punjab). Caratteristica è la presenza di tre toni musicali che spesso sono l’unico elemento che distingue [...] parole altrimenti uguali. Esiste anche una lingua panjābī occidentale, più comunemente chiamata lahndā, che appartiene al gruppo neo-indiano del nord-ovest (➔ India). ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] 13° secolo sono in una lingua profondamente influenzata dal luvio.
Del palaico, la lingua dell'antica Palā nel nord-ovest dell'Anatolia (Paflagonia), abbiamo solo pochi testi religiosi. È una lingua indoeuropea arcaica, forse più vicina al hittito ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] presenti le concordanze con le varie parlate neoariane:
ṛ > i e più raramente u (come nei dial. neoindiani centrali; nel nord-ovest ri, nel sud-sud-est e est a): p. es., zing. eur. èil "burro", cfr. sanscrito ghṛta; èin "corno", sanscr. śṛñga ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] una domanda che implica come risposta una scelta fra quattro unità, come nord, sud, ovest, est (o addirittura otto unità come nord, nord-ovest, ovest, nord-est, est, sud, sud-ovest, sud-est). Insomma, più le unità del sistema sono numerose (entropia ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] annessi alla regione solo molto tardi [...], si possono riconoscere immediatamente almeno tre nette ripartizioni dialettali, una di nord-ovest (la ‘Tuscia’ viterbese), una gravitante intorno a Roma (e che si prolunga oggi verso sud parallelamente ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] , mentre l’italiano è la lingua dominante nei rapporti con non connazionali. Un’indagine su situazioni dell’Italia di Nord-Ovest (Chini 2004) mostra che presso gli adulti immigrati di prima generazione l’uso della lingua materna (L1) si mantiene ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] contrasti tra parole toscane e/o settentrionali e voci che sono invece proprie del Centro-Sud, come quelli tra fabbro (nord-ovest della regione) e ferraro (sud-est), donna e femmina, andare e gire o ire, ascoltare e sentire, accendere e appicciare ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] italofone, di dialetto veneto-giuliano e istriano).
La più importante distinzione interna è quella fra dialetti del Nord-Ovest (➔ piemontesi, dialetti), chiamati galloitalici fin dall’Ottocento per via del sostrato celtico (cfr. § 2.2: Piemonte ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] distinzione oggetti ed eventi, ma quel che al Centro e al Sud del paese si indica generalmente con cosa al Nord-ovest è possibile indicarlo con roba; coso, aggeggio, affare, cazzabbubbolo, cazzo, ecc., sono nomi generali scherzosi e/o volgari per ...
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nord-ovest
nòrd-òvest s. m. – 1. Punto dell’orizzonte tra nord e ovest e da essi ugualmente distante (simbolo NO oppure NW). Vento di nord-ovest, il vento che soffia da questa direzione (maestrale). Passaggio di (o a) nord-ovest, rotta marina...