VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] controllata e incanalata verso forme di espressione non violente attraverso adeguate misure preventive. Sulla scia di NorbertElias (v., 1939), il controllo delle pulsioni aggressive e violente diventa lo standard etico vincolante del comportamento ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] in caso di dispute. A Firenze insomma "la civiltà delle buone maniere", per riprendere una famosa espressione di NorbertElias, si affaccia per la prima volta timidamente anche sul turbolento palcoscenico dei campi di calcio e prende a separare ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] vasta eco e raccolto almeno provvisoria adesione. Ci riferiamo ai lavori di Philippe Ariès, Michel Vovelle, NorbertElias ed anche Zygmunt Bauman, che hanno largamente adoperato (sul piano degli sviluppi della sensibilità collettiva di fronte ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] da molte società occidentali - può essere interpretata con NorbertElias (v., 1977) in via di principio come M., Le italiane dall'Unità a oggi, Roma-Bari 1992.
Elias, N., Über den Prozess der Zivilisation. Soziogenetische und psychogenetische ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] Theodor Adorno nel suo saggio del 1962, più attento però a episodi e dinamiche dell’Otto e Novecento.
A NorbertElias dobbiamo una radiografia credibile della condizione professionale, della ‘funzione sociale’ di un musicista del tempo di Mozart: «La ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] ; il loro ruolo civilizzatore è stato messo in luce da diversi storici, tra cui va segnalato NorbertElias. Spesso i cortigiani operavano come arbitri delle questioni intellettuali e culturali discusse nel territorio soggetto all'influenza ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] può far riferimento alle teorie del conflitto elaborate da Georg Simmel (v., 1908), Lewis A. Coser (v., 1956), NorbertElias (v., 1939) e Reinhard Bendix (v., 1964). All'integrazione del moderno Stato nazionale hanno contribuito sia le guerre esterne ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] rispettosa dei valori condivisi.
Tra i contributi teorici più significativi apparsi in questo periodo, si segnalano quelli di NorbertElias e di Eviatar Zerubavel. Il primo, in un saggio specificamente dedicato al tempo, cerca di elaborarne una delle ...
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L’espansione delle città
Livio Sacchi
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si è molto parlato, negli ultimi anni, del ‘sorpasso’ dei cittadini sugli abitanti delle aree rurali, [...] gli abitanti dei campi profughi da una parte e i cittadini, i ‘radicati’, come sono stati definiti dal sociologo NorbertElias, dall’altra, è sempre più forte: nell’età della mobilità globale, il termine straniero è paradossalmente sempre più vicino ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] di mettere in luce le fonti della xenofobia: la figura dello straniero di Georg Simmel e quella dell'outsider di NorbertElias.
Lo straniero di Simmel (v., 1908) è una forma sociale, uno dei modelli d'interazione umana che costituiscono il campo ...
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