Comune della prov. di Bologna (114,4 km2 con 26.264 ab. nel 2008, detti Persicetani), posto nella media pianura emiliana, non lontano dal torrente Samoggia. Importante nodo di comunicazioni locali. Vivace [...] i due pagi di Monteveglio a S della Via Emilia e di Persiceto a N. Il terzo duca, Orso II, fattosi monaco a Nonantola (789), donò alla badia tutti i suoi beni, che furono ceduti più tardi da essa in enfiteusi alla comunità di San Giovanni in ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] mantenuti nel possesso di Cento, di Pieve di Cento e della Torre di Canuli, un piccolo fortilizio nel territorio di Nonantola. All'inizio di settembre Gian Galeazzo morì e nel dominio di Bologna gli succedette il figlio Giovanni Maria sotto la ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] 1715, alla morte dapprima del Ripa e poi del padre, il G. accettò l'incarico di capitano di ragione a Nonantola, nel Modenese, offertogli dal segretario ducale Carlo Barbieri, amico del padre.
Trasferitosi nel 1716 alla podesteria di Sassuolo grazie ...
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FOSSALTA
FFrancesca Roversi Monaco
Nella battaglia della Fossalta, avvenuta il 26 maggio 1249 fra il fiume Panaro e la Via Emilia, in territorio modenese, si fronteggiarono le truppe imperiali di Enzo [...] è noto, rivalità di ordine territoriale e confinario opponevano da tempo le due città: le terre del monastero di Nonantola e la giurisdizione sul Frignano costituivano il teatro privilegiato degli scontri, che a partire dal sec. XII si susseguirono ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] Piacenza, attraverso un'accorta politica matrimoniale.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Storia dell'augusta badia di S. Silvestro di Nonantola, II, Modena 1785, nn. 68, 81 (quest'ultimo doc. ried. in: Codex diplomaticus Langobardiae, a cura di G. Porro ...
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GISELBERTO
Irene Scaravelli
Conte di Bergamo, primo di questo nome, nacque presumibilmente intorno all'870. Di origine longobarda, fu il primo di questa stirpe a far parte della classe di potere dopo [...] , insieme con altri, partecipò in veste di iudex a un placito tenutosi il 4 marzo 899 in Pavia in favore del monastero di Nonantola (cfr. Tiraboschi).
Se G. era già in qualità di vassus nelle grazie di Berengario, ciò non gli impedì di aderire a un ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] sé e per il fratello le terre di Cento e Pieve di Cento e il fortilizio di Torre di Canuli nei pressi di Nonantola. Gian Galeazzo non prese una decisione definitiva. Mentre faceva restituire al G. una parte, 4000 ducati, della somma da lui ricevuta ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] in Studi medievali, s. 3, XXX (1989), 2, pp. 826 n. 10, 835 s.; Id., Relazioni e conflitti del monastero di Nonantola con i vescovi di Modena (secc. VIII-XII), in Il monachesimo italiano dall'età longobarda all'età ottoniana. Atti del VII Convegno di ...
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LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] dalle fila dei giudici pavesi, da una famiglia professante legge longobarda e in rapporti con il monastero di Nonantola. I legami con gli imperatori sassoni assicurarono posizioni di successo a vari esponenti di questo gruppo familiare. Pietro ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] forza la dipendenza diretta del feudo dall’autorità imperiale, senza ingombranti interferenze intermedie quali quella del monastero di Nonantola e di Matilde di Canossa, che aveva lasciato i suoi beni patrimoniali alla Chiesa.
Si sentiva l’esigenza ...
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