vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] fenomeni di rarefazione e condensazione.
La fisica medievale, prevalentemente legata a quella aristotelica, respinge l’idea del vuoto. Non mancò chi, peraltro, nell’ambito delle discussioni circa la possibilità dell’esistenza di più mondi e riguardo ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] è di dimensione finita, lo s. è un insieme finito. Se T è un operatore lineare limitato, e B≠{0}, lo s. σ(T) è nonvuoto, chiuso e limitato. L’estremo superiore dei moduli degli elementi di σ(T) si dice raggio spettrale e si indica con rT; il teorema ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] di un input fino a quando la sua produttività marginale in valore non uguagli il suo prezzo (se l'input è acquistato sul mercato).
a tale insieme alcune proprietà, che facilitano l'analisi (Z nonvuoto; Z chiuso in Rn, Z compatto, Z convesso) o che ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] in cui esista una base di intorni che siano convessi. Si ha il risultato:
Teorema (Tychonov). - Sia K un convesso compatto nonvuoto in uno spazio localmente convesso. Ogni mappa continua f: K→K ha un punto fisso.
Le estensioni a spazi sempre più ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] classica dei c.: v. campi, teoria classica dei. ◆ [ALG] C. completo: un c. ordinato tale che ogni suo sottoinsieme nonvuoto, che abbia un maggiorante, ha un massimo. ◆ [MCC] C. conservativo: c. vettoriale a circuitazione identicamente nulla (se si ...
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teoria dei grafi
Gilberto Bini
Lo studio delle proprietà combinatorie, topologiche, probabilistiche ecc. dei grafi, sviluppatosi come teoria matematica autonoma negli anni Trenta del Novecento a opera [...] oggetto relativamente semplice. Una definizione formale è quella di dare un grafo come una coppia (V,E) dove V è un insieme nonvuoto, i cui elementi sono detti vertici, ed E è un sottoinsieme del prodotto cartesiano V×V, i cui elementi vengono detti ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] punti di sostegno nell'empiria dei dati, e nello stesso tempo appare audacemente proteso nel vuoto: "Non si può avanzare di un passo se non speculando, teorizzando, stavo per dire fantasticando, in termini metapsicologici" (Freud 1937; trad. it. 1979 ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] di mercato, lo scambio è comune a tutti gli uomini e a essi soltanto. Non si è mai visto un cane - dice Smith - scambiare un osso per un determinatezza dei suoi risultati (v. Consumi). Un vuotonon più colmato si apre così fra le indagini empiriche ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] , finisce col portare alla più completa disperazione, per cui sembra che non sia possibile altra vita se non quella che si snoda tra l’oblio e l’illusione di un vuotonon-senso» (Philosophie, 1933; trad. it. 1978, pp. 702-03).
Psicoanalisi
Il ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] deve avere il suo luogo ‘naturale’, finito perché compiuto e perché non c’è processo all’infinito nella catena verticale dei motori e dei mossi costituenti i corpi, e introduceva il concetto di vuoto, ponendo i fondamenti di una f. meccanicistica; ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...