La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] [...] che quasi te le faccino toccare e palpare [...] e però non sono da biasimare i dicitori e predicatori che, per mostrarti le cose cinepresa), sono povero (penna) / ho il portafoglio vuoto (cinepresa)». Il suo consiglio sta in quattro verbi: ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] quindi nel caos conseguente alla precarietà e al vuoto politico caratterizzanti gli anni della minorità di Federico II e poi nella Marsica, allorché Dipoldo, venuto meno al giuramento di non più molestare la Terra Sancti Benedicti, ne mise a ferro e ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] esseri viventi. L'esistenza delle cose esige una Causa prima, perché non è possibile che vengano dall'eternità a parte ante.
Nel 1717 del cammino) di Tsoṅ K'a pa; Trattato sul "vuoto" (śūnyatā), che forse è stato inserito nell'opera Origine degli ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] arruolarsi al soldo dei Veneziani, ma il tentativo andò a vuoto. Fu ripetuto a distanza di pochi anni, questa volta in sede della sua attività fu l'Ospedale di S. Spirito. Non furono inizi facili: le difficoltà vennero sia dal camerlengo dell' ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] sarebbe stato concesso a Roma. Inoltre non voleva presentarsi a mani vuote nella Città Eterna. Dopo che l' tomba del re ostrogoto Teodorico. Ma, oggi, il sarcofago nella Rotonda è vuoto e il luogo dell'ultimo riposo di V. resta sconosciuto. Fonti e ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] nel delicato contesto politico milanese in cui la morte di Federico II (1250) aveva creato un vuoto di potere e nuove dinamiche politiche.
Lo scenario non è riducibile a un mero scontro tra eretici e inquisitori, né tantomeno tra guelfi e ghibellini ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] rappresenta il tipo generico del letterato borioso e vuoto, che concentra e compendia in sé le molteplici Compagnia sembrava sempre più compromessa, sebbene il pontefice Clemente XIV non avesse preso ancora alcun provvedimento. Alla fine di maggio ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] la novità più importante è costituita dal fatto che è la Terra, e non più Eva, la donna che regge i 'piccoli': la coppia di ridotte occupato dalla raffigurazione della Terra, quello di sinistra è vuoto.Comune è il contatto che riscatta gli e. ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] del vivente dotata, a volte, di una sua vita indipendente, che il paradigma biologico epocale non aveva potuto enucleare. Né era possibile riempire il vuoto di tale concetto, chiamandone in causa altri vari e complessi, come quello dell'"irritabilità ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] energia, l'escrezione di urea diminuisce, ma quella di azoto totale non scende sotto i 3,6 g/d. Invece, nel caso di la condanna dell'esteriorità della pratica rituale, con l'esortazione a non ostentare lo stato di digiuno, ma a celarne i segni ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...