Omeopatia
Gabriela Mazzanti
L'omeopatia (composto del greco ὅμοιος, "simile", e -πάθεια, dal tema παθ- del verbo πάσχω, "soffrire") è una teoria medica in base alla quale il malato viene trattato con [...] stessa, sia come tentativo di colmare il vuoto terapeutico creatosi con l'introduzione del metodo scientifico che condiziona l'evoluzione della malattia, di conseguenza per l'omeopatia non esiste la malattia ma il malato. Una volta che l'omeopata ha ...
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Ernia
Sergio Stipa
Il termine ernia (dal latino hernia) indica la fuoriuscita di un organo o di un tessuto dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale o un orifizio preformato o neoformato. [...] maggior parte dei visceri addominali. Il sacco può essere vuoto o contenere visceri, generalmente anse intestinali ed epiploon. L e il canale anale; e le ernie ischiatiche, che non compaiono nella parete addominale perché escono dal grande foro ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] ., nel-l'elettrologia equivale a intensità di un campo elettrico: v. elettrostatica nel vuoto: II 384 c. ◆ [FTC] [EMG] G. di scarica a tempi diminuisce con l'aumentare della quota, ma si presentano non di rado casi di inversione del g., cioè di ...
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dialisi
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane a permeabilità selettiva. Se si hanno due soluti sciolti in un determinato solvente, separati a mezzo [...] lato, sono state applicate con ottimi risultati anche a patologie non renali. Sono impiegate, per es., nel settore delle malattie per dialisi forzata sotto pressione di azoto o per dialisi forzata sotto vuoto (ultra dialisi). (*)
→ Membrane; Trapianto ...
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epilessia
Marco Salvetti
Se nel cervello c'è un eccesso di elettricità
L'epilessia è una malattia dovuta ad alterazioni dell'attività elettrica del cervello che possono dar luogo a sintomi assai diversi: [...] 'assenza, per cui il malato resta con lo sguardo fisso nel vuoto senza percepire ciò che succede intorno a lui.
Se la scarica regione che ha a che fare con il linguaggio, non riuscirà a parlare o emetterà suoni incomprensibili. Esistono inoltre ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] a 1550-1650 °C in forni continui o discontinui. Poiché nella cottura non si hanno trasformazioni strutturali (dato che si è già avuta calcinazione), ma incipiente fusione, o per vaporizzazione sotto vuoto o depositando i prodotti elettricamente o per ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] le tracce di zinco e di altri metalli estranei ancora contenute nel m. liquido, che viene successivamente distillato sotto vuoto. Le rese di estrazione non sono sempre alte, però in molti forni moderni raggiungono anche il 90-95%. Il m. condensato si ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] Nel caso dei s. binari, la parte anionica è costituita da un unico non metallo (lo zolfo nei solfuri, un alogeno negli alogenuri ecc.); nei s. ottenuta in caldaie aperte o in apparecchi sotto vuoto, oppure con il metodo di congelamento: secondo ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] : quelli in cui l’s è preceduta da un’altra consonante, i quali non sono mai iniziali di parola e fanno sillaba per metà con la vocale che dai valori di aspettazione, nello stato di vuoto, di prodotti di campi cronologicamente ordinati (➔ ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] sede duodenale, è più frequente che il dolore insorga a stomaco ormai vuoto (dolore da fame) e si attenui dopo ingestione di cibo. Talora talora mancare (u. analgesica); infatti esso sembra legato non solo alla presenza dell’u., ma soprattutto alla ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...