potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] vettoriale la cui intensità vari in ragione inversa della distanza r (e non del quadrato di r, come per i campi newtoniani e coulombiani); e V=Q/ (4πε₀R), ove ε₀ è la costante dielettrica del vuoto, R=c(t-t')=|r-r'| è la distanza tra il punto ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] Nelli, Lucca 1762, pp. 19-34), con il quale non solo ribadiva la sua convinzione intorno alla necessità di un legame Firenze 1677, nella quale si asseriva esplicitamente l'esistenza del vuoto), che mantenne fino alla morte.
In quella fase la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] Galilei ma risolto in maniera inesatta: la curva descritta, nel vuoto e sotto l'azione della gravità, da una particella che si poco successivo al suo trasferimento in questa città (anche se non in seguito a tale trasferimento). Fra i nuovi colleghi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] era l’unico incensurato al momento della convocazione di polizia; non vi è alcun riferimento a una sua partecipazione attiva ai densità d, costante dielettrica ε e polarizzabilità molecolare α nel vuoto (la cui permittività è ε0):
dove NA è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] per questioni filosofiche, ma anche come atteggiamento prudenziale: Torricelli avrebbe evitato di intervenire nel dibattito sul vuoto per non compromettere i propri rapporti con i gesuiti (Galluzzi, in La scuola galileiana. Prospettive di ricerca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] porta ad anomalie – come nel caso di corpi conduttori e non conduttori di elettricità –, in quanto lo spazio vuoto sarebbe dovuto essere nello stesso tempo conduttore e non conduttore di elettricità. Per Faraday il modello di Boscovich permetteva di ...
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circuito
circùito [Der. del lat. circuitus, da circuire "andare intorno", comp. di circum "intorno" e ire "andare"] [ALG] Qualunque curva i cui punti siano in corrispondenza biunivoca con i punti di [...] spostamento (si pensi, per es., a un c. comprendente un condensatore a vuoto: v. corrente elettrica: I 773 c); di qui l'uso di parlare fra loro (ma in quest'ultimo caso si ha, propr., non un c. ma una rete). Limitandoci alla trattazione del c. in ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] II 120 e). ◆ [EMG] M. di quadrupolo, di ottupolo: v. elettrostatica nel vuoto: II 389 b, c. ◆ [MCC] M. di spin: (a) per corpi varianza. Il m. si dice incompleto o tronco se nel calcolarlo non si tiene conto di quelli tra i valori dati che sono ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] i loro principi dalla metafisica e l’esperienza dei sensi si limitava a darne conferma: in fisica si constatava la non esistenza del vuoto, in astronomia la Terra occupava il centro del mondo, in meccanica si definivano le diverse forme del moto.
La ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] (9,45 m ca.) e che una forza maggiore di quella può produrre un vuoto apparente. Pascal asserì inoltre il diritto di affermare un vuoto reale, a meno che qualcuno non fosse in grado di dimostrare che esisteva una qualche forma di materia all'interno ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...