Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] un qualsiasi punto nello spazio e la presenza di un individuo non influenza la presenza di un altro; regolare, se gli inteso come rapporto tra la velocità c delle onde elettromagnetiche nel vuoto e quella v nel mezzo, dipende da λ. È facile ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] della dispersione). I. di rifrazione assoluto di un mezzo Per una certa radiazione non monocromatica, il rapporto fra la velocità della luce nel vuoto e la velocità di gruppo di quella radiazione nel mezzo considerato (➔ rifrazione).
Ecologia ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] vocali, e concorda in questo soltanto con il romeno, e non integralmente. I sistemi ortografici e fonetici delle altre lingue si in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della terza riga di ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] forse provenienti dall'Europa che all'inizio del 1° millennio a. C., se non prima, occuparono parte dell'Anatolia centrale (Phrygia Maior), approfittandosi del vuoto politico lasciato dalla caduta dell'impero hittito. Abbiamo ora più di 80 iscrizioni ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] per raggiungere il volume massimo con una superficie minima: la forma non viene spiegata in relazione al sapone, all'acqua o al bambino nome di afasia sensoriale: linguaggio scorrevole ma vuoto, caratterizzato da problemi medio-gravi di reperimento ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] soprattutto un «luogo mentale» popolato di terre «che sono un vuoto dell’esperienza» (Lago 2010: 108), la cui mappa era il grado di esattezza richiesto quando si parla di una lingua europea non è lo stesso che vale per una lingua asiatica, o comunque ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] aprire una porta, o una scatola, facendo il gesto nel vuoto). Anche le prime parole, come i gesti, subiscono un graduale (per es. "Io bravo") e infine le massime generali (per es. "Non si rompe") e i racconti di eventi passati e futuri (per es. "Ho ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...]
Il nucleo si differenzia dai margini sillabici (attacco e coda) perché è l’unico dei componenti sillabici che non può essere vuoto; in particolare, esso può essere occupato da una vocale breve (tecnicamente, monomorico) oppure occupato da una vocale ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] risposta fece (Dec. X, 4)
Le differenze tra i due passi sono dovute non solo all’intervallo di tempo che li separa, ma anche a una varietà di fatti in cui il sintagma che lo designa è inserito nel posto vuoto della costruzione c’è … che + Frase. È la ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] tra parentesi quadre nella tab. 2) manchino del tutto nel paradigma; non si tratta, tuttavia, di omissioni casuali. Per analogia con il confronto (per es. -un-) e il termine rīqu, 'vuoto', designava, al contrario, i casi in cui era impiegato ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...