FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] storia ecclesiastica, e si dice inoltre convinto di riempire un vuoto, perché le storie della Ravenna sacra scritte sino ad allora, citazioni erudite che le accompagnano e le sostengono, non si discostano da una semplice sorta di puntualizzazione ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] decisionale si giunse all’assassinio di Pellegrino Rossi e alla fuga del papa. Dal vuoto di potere così determinatosi il M. sostenne, il 23 dicembre, che non si dovesse uscire convocando una Assemblea costituente, vedendo in questo nuovo organismo un ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] stato di confusione politica che regnava nel Bergamasco. Nel vuoto di potere creatosi alla morte improvvisa di Gian Galeazzo minacciò di impiccarlo davanti alle porte del castello se il C. non si fosse arreso. Questa minaccia, ed i 14.000 ducati ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...