COLLEONI, Paolo (detto Puho o Pò)
Michael E. Mallett
Figlio di Guidotto di Caviata, nacque a metà del sec. XIV.
I Colleoni appartennero alla nobiltà rurale dei Bergamasco e nel corso delle lotte tra [...] crescita del predominio dei Visconti in quella zona e al vuoto di potere seguito alla morte improvvisa di Gian Galeazzo Visconti fra il 1405 e il 1411. Riccadonna, sua moglie, non dovette restare a lungo in prigione e sopravvisse per gran parte ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] anni Settanta, è un lungo détour (3 ore e mezza) sul vuoto e sulla paura del vuoto dei sentimenti, sull'inefficacia della parola, con riferimento a una morale che non si spiega e non si manifesta attraverso azioni o discorsi, ma trova nei corpi il ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] anni Trenta, racconta le vicende di un gruppo di giovani che vivono in una sola stanza, tra progetti non portati a termine e il vuoto interiore. Il cinema polacco si stava allontanando sempre più dall'impegno morale dei primi anni del dopoguerra e ...
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CAMINO, Rizzardo (Novello) da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VII) e di Mabilia di San Bonifacio, Rizzardo, terzo di questo nome, nacque sul finire del sec. XIII. Già prima che suo padre venisse [...] dal vescovo di Ceneda, Francesco Ramponi.
Nonostante le non sempre felici esperienze sue e del padre con gli Scaligeri una politica risoluta e indipendente cercando di inserirsi nel presumibile vuoto di potere insorto quando, con la morte di Pagano ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] con la quale colmava, quasi a titolo di temporanea supplenza - per la debolezza della feudalità laica e le non ancora delineate strutture comunali -, un effettivo vuoto di potere in ambito cittadino. Ma né per questo, né per il fatto di essere, con i ...
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Hu, King (propr. Hu Jinquan)
Alberto Pezzotta
Regista cinematografico, sceneggiatore e montatore cinese, attivo a Hong Kong e Taiwan, nato a Pechino il 29 aprile 1932 e morto a Los Angeles il 14 gennaio [...] era profondamente personale: da una parte estremizzava la narrazione non lineare e il gusto per l'ellissi del cinema giapponese , dall'altra si ispirava alla pittura cinese, dove il vuoto è significativo quanto le parti dipinte, e all'Opera di ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] suo omonimo Carlo Ferrari, detto il Ferrarin (con cui non era legato peraltro da alcun grado di parentela), nominato di veduta nel periodo della dominazione austriaca in città. Il vuoto di testimonianze relative al F., dopo l'esordio espositivo alla ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] unire tre temi poco contemplati dall'estetica socialista: il vuoto esistenziale che colpisce a venti anni (il playboy) come socialisti consideravano 'risolti') tra comunità zigane e gǎge (i non Zingari). Vi si narra infatti, con rimandi formaniani e ...
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Karmitz, Marin
Clarice Cartier
Regista, produttore, distributore ed esercente cinematografico romeno, naturalizzato francese, nato a Bucarest il 7 ottobre 1938. è stato a partire dal 1963 fino al 1972 [...] lavoro di gruppo, che ne fece un'autentica opera collettiva (non a caso nei titoli di testa venivano citate le cento operaie di essere proposte al pubblico: tra di essi Bellocchio (Salto nel vuoto, 1980), i Taviani (La notte di San Lorenzo, 1982), ...
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BARBARO, Ermolao
Emilio Bigi
Nacque a Venezia, intorno al 1410,da Zaccaria (fratello di Francesco, l'autore del De re uxoria)e da Francesca Leoni. Ancora fanciullo fu inviato a Verona presso Guarino [...] Dopo un tentativo, appoggiato dallo zio Francesco, ma andato a vuoto, di farsi trasferire a Padova, ottenne nel 1453 la sede episcopale da Lendinara.
In esse il B. si proponeva non tanto di combattere indiscriniffiatamente la poesia, quanto piuttosto ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...