BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] , naturalmente, del Rinascimento fiorentino, fattosi quindi vuoto di significati. Eppure il B., nonostante i dinanzi a Decio, San Lorenzo battezzante.
Dopo il 1440 il B. non dimostra di aver saputo mantenere una posizione raggiunta con tanto sforzo e ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] piena, pesante, mi portava […] alla rottura delle superfici, allo svuotamento, ad equilibri […] fra vuoto e pieno […]. I soggetti non potevano riguardare se non la guerra […]. In principio la soluzione la trovavo nel panneggiamento delle vesti, poi i ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] posa rigidamente frontale: gli occhi enormi si accampano nel volto vuoto, tondo, in cui si disegna la bocca, larga e carnosa , la fibula che ne ferma la clamide), quella di sinistra non ha la stessa posa frontale, è rivolta leggermente di tre quarti ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] testamento della madre, da poco vedova, e in un atto notarile non datato (già ritenuto del 1516), ma di poco successivo alla Alla sua paternità artistica, in questi dieci anni di vuoto documentario, si è ipotizzato di ricondurre alcuni candelabri ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] che si accinge a dipingere, in un contesto assolutamente vuoto ottenuto con un potente chiaroscuro e una materia pittorica in suo onore. Di temperamento schivo e riservato, ma non antisociale, il M. sembrò volto a chiudersi in una solitudine ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] tela dell'Addolorata, nella chiesa madre). Ancora un lungo vuoto di notizie, fino al 1775 quando il C. a richiamo - esplicito fino alla parafrasi - allo stile di Corrado Giaquinto.
Non conosciamo opere del C. posteriori al 1804. L'artista morì a ...
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CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] del Granducato di Toscana. Di ritorno a Bologna, non gli rimase che prendere nuovamente servizio nel corpo dei 'arte locale, pubblicati fra il 1843 e il 1860. Andate a vuoto le sue aspirazioni a conseguire la carica di segretario comunale ad Ancona ...
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Elena Volpato
Simone Verde
Kassel: la rivoluzione può attendere
Nel difficile compito di rappresentare l’arte contemporanea, dOCUMENTA tenta sempre strade nuove. L’ultima edizione promette un radicale [...] intero pian terreno che precede la rotonda è lasciato vuoto, mentre nelle vetrine, mostrate senza discrimine, si simbolismo a cui quelli s’ispiravano. Nel catalogo si dichiara di non aver guardato all’arte ma di aver guardato attraverso l’arte. ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] gambe sempre sproporzionate. Quest'ultimo carattere rivela certamente non tanto una deficienza di gusto artistico quanto un' , ed anche altri di dimensioni minori riempiono il vuoto della rimanente superficie. Gli studiosi hanno voluto ravvisarvi una ...
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VIENNE-SAINT-ROMAIN-EN-GAL (Per Vienne v. vol. vii, pag. 1166)
M. Le Glay
È la Colonia Iulia Augusta Florentia Vienna Allobrogum, impiantata sulla riva sinistra del Rodano, sul posto della città gallica [...] canalizzazioni di scolo fra le case, lungo i muri esterni che non sono mal in comune. È anche da notare la forma basso e la punta in alto, costituivano senza dubbio un vuoto igienico destinato ad impedire che l'umidità arrivasse al pavimento ligneo ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...