Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] vocali, e concorda in questo soltanto con il romeno, e non integralmente. I sistemi ortografici e fonetici delle altre lingue si in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della terza riga di ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] lucentezza argentea, che fonde a 850 °C. Non si trova libero in natura per la sua elevata reattività, ma sono abbastanza diffusi i suoi minerali (baritina, witherite); si ottiene per lo più per riduzione sotto vuoto a 1100-1200 °C dell’ossido a mezzo ...
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Botanica
Detta anche riproduzione asessuata, moltiplicazione vegetativa, è un modo di riproduzione indipendente dagli elementi sessuali, la quale consiste nella frammentazione del corpo e nel distacco [...] di alcune Fanerogame acquatiche. In ogni caso, non verificandosi alcuna modificazione genetica, nella p. i : p. per onde (elastiche, elettromagnetiche ecc.); p. nel vuoto ecc.
Nell’analisi statistica dei dati, in relazione alla misurazione ...
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In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, [...] il suo diametro, si intende dire che tale rapporto non dipende dal raggio della particolare circonferenza considerata. Si parla di . universali (carica dell’elettrone, velocità della luce nel vuoto, c. della gravitazione universale, c. di Boltzmann, ...
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Accademia fondata nel 1657 a Firenze da Leopoldo de’ Medici. Di ispirazione galileiana, è espressione del mecenatismo mediceo e si configura, da un punto di vista delle istituzioni, come un prodotto della [...] dipendente dal gusto e dai programmi del principe e priva di rigide strutture (non ebbe statuto, sede, bilancio ecc.). Ne furono membri G.A. Borelli, oggetto la pressione dell’aria, gli effetti del vuoto, il congelamento dei liquidi, le proprietà del ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] gerarchie culturali (lingua/dialetto, colto/popolare, e così via) con diritti di esclusione.
Il passato reinventato dal Novecento non è più vuoto del passato da calendario, è pieno di cose diverse. E soprattutto è percorso da un soffio diverso, che ...
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Agli inizi del 21° sec. si è dato notevole peso all'impronta interdisciplinare che caratterizza tutti i problemi relativi all'a. (European Commission 2000). Si riconosce a essa, innanzitutto, il ruolo [...] possibilmente anche dentro le mura domestiche. Il ricorso a fonti non convenzionali, quale in primo luogo la dissalazione di a. immissario, e si deve quindi lasciare un conveniente volume vuoto a disposizione, al fine di accumulare più a. possibile ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] straziante della reclusione in manicomio, in una sommessa e inquieta registrazione di emozioni e palpiti vitali (da Vuoto d'amore, 1991, a Ballate non pagate, 1995; Fiore di poesia 1951-1997, con introduzione e a cura di M. Corti, 1998).
Molti ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] sono avute le maggiori rivalutazioni storiche di artiste che, nel passato, non avevano avuto grande visibilità. È il caso di L. Bourgeois (n di M. Wallinger (n. 1959), esposta sul plinto vuoto di Trafalgar Square (1999), il monumento all'olocausto ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] religiosa tra 'destra' e 'sinistra' non è stata che un modo di esorcizzare il vuoto naturale di questi due segni, la il divertimento di un giorno.
Come sempre accade si gioca a quello che non si osa essere; e attraverso la m. si può giocare al potere ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...