Accademia fondata nel 1657 a Firenze da Leopoldo de’ Medici. Di ispirazione galileiana, è espressione del mecenatismo mediceo e si configura, da un punto di vista delle istituzioni, come un prodotto della [...] dipendente dal gusto e dai programmi del principe e priva di rigide strutture (non ebbe statuto, sede, bilancio ecc.). Ne furono membri G.A. Borelli, oggetto la pressione dell’aria, gli effetti del vuoto, il congelamento dei liquidi, le proprietà del ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] di popolarità del presidente a oltre l'85%, anche se molti non capirono perché la guerra non fosse proseguita fino alla caduta di Ṣ. Ḥusayn. In realtà Bush, preoccupato dal vuoto di potere che si sarebbe potuto creare in ῾Irāq e dall'eventualità ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 1256 per restaurare un governo aristocratico andò a vuoto, ma mise in allarme la parte popolare, la sia una cosa diversa da quello visconteo; l'eredità di Filippo Maria non andò del tutto perduta.
Il periodo aureo del ducato milanese dura soltanto ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] area in cui il crollo dell'egemonia sovietica ha aperto un vuoto di potere e di prospettive. Solo all'U. E. 21, pp. 19-37.
V. Giscard d'Estaing, H. Schmidt, La moneta unica non basta, in Liberal, 1997, 32, p. 23.
R. Haass, The reluctant sheriff, the ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] vicenda italiana era in primo luogo la natura stessa dell'occupazione, non già di un Paese sconfitto e invaso, ma di un ex passi della r. vennero compiuti nel quadro di un vuoto d'autorità politica, di assenza di strutture che garantissero il ...
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Giappone
Claudio Cerreti
Giuseppe Smargiassi
Franco Mazzei
'
(XVII, p. 1; App. I, i, p. 668; II, i, p. 1049; III, i, p. 750; IV, ii, p. 59; V, ii, p. 435)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Benché [...] in pratica diviso a metà il paese. L'evento non ha peraltro frenato l'impegno nel settore delle comunicazioni; fra Filippine, Birmania); ma soprattutto il timore giapponese del vuoto strategico che sarebbe derivato dal disimpegno statunitense dall' ...
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Parte introduttiva di Maria Ippolita Nicotera
Capitale della Germania (4.200.000 ab. nel 2005). Il dibattito sulla ricostruzione e il completamento delle grandi opere avviate subito dopo la caduta del [...] delle fondamenta.
Potsdamer Platz, rimasta a lungo un enorme spazio vuoto nel cuore della città, è divenuta il nuovo polo economico sud. Il completamento del tunnel nel Tiergarten consente non soltanto di collegarsi con il complesso della Cancelleria ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] t di antracite e 110 di lignite, ma l'evoluzione nel tempo non è certamente positiva: se la lignite registra una diminuzione lieve, per l tuttavia una vita assai breve, lasciando praticamente vuoto il settore della musica elettronica (ragione, questa ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] -France registra da qualche anno un saldo negativo: non solo la capitale non è più la meta di tutti gli emigranti, ); simbolica la terminazione del grand axe parigino con il colossale cubo vuoto dell'Arche de la Défense (J.O. von Spreckelsen, 1988), ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] centralizzata e con le labbra meno aperte (come in bay, ingl. austr. [bai], non [bei] della Received Pronounciation, o come in bard, ingl. austr. [ba:d], raffigurazione dell'entroterra, sterile, inquietamente vuoto, dall'onnipresente vastità, è in ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...