Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] grammaticali della predicazione (cfr. il concetto di dummy verb «verbo vuoto» in Jespersen 1937; Lyons 1968): modo, tempo e aspetto terza possibilità è quella di avere un soggetto non-referenziale e un predicato nominale referenziale. In questo ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] con sicurezza i lineamenti delle lingue cuscitiche e non cuscitiche del sud-ovest etiopico, sempre cercando di 'archeologia. A lui si deve il primo tentativo, andato a vuoto per motivi esterni. di scavì archeologici sistematici nel Tigrè. Nella ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] : iste, dimostrativo legato alla seconda persona, prende il posto lasciato vuoto da hic, lasciando a sua volta una casella vuota. Francese e rumeno non riempiono il vuoto, mentre spagnolo, sardo e alcune varietà italiane centro-meridionali utilizzano ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] una strozzatura in un tubo provoca un’accelerazione e non un rallentamento del fluido passante. Conseguenza dell’accelerazione del tra le due pareti che, di conseguenza, tendono a riempire il vuoto d’aria che si è creato e si accostano fino a ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] pubblico, quando, regola, specchio, tavola, volare, vuoto, sono parole latine che attraverso il tempo sono diventate ci consente di ritrovare il percorso di una parola, e però non tutte le parole derivano da altre lingue. Per l'italiano, oltre ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] che ci fa / cadiamo nell’inganno / di seguire un idolo vuoto / e vano // così diventa vana / la nostra vita // è normale nel poema ‒ è presente, infatti, fin nel I canto («Io non so ben ridir com’i v’entrai») ‒ ma sempre fuori del campo delle ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] .
Il vuoto di quel foglio nel vento
analfabeta. Un vento … (Giorgio Caproni, “Dopo la notizia”, in Il muro della terra, vv. 1-3)
Ho risposto nel sonno: – È il vento,
il vento che fa musiche bizzarre (Vittorio Sereni, “Non sa più nulla è alto sulle ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] Montale, “Mottetti”, in Occasioni, v. 1)
il terzo segmento del verso (non posso) è ellittico dell’infinito (non posso [Ø], con il simbolo Ø che marca il cosiddetto posto vuoto), ma questo è desumibile per via co-testuale (➔ contesto) attraverso la ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] -a? Oppure a un supposto suffisso zero, foneticamente vuoto? Oppure, infine, si deve pensare che la forma -e- dice che è formato per mezzo del suffisso -uto: temuto. Non è chiaro se le vocali tematiche e gli altri suffissi flessivi debbano essere ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] belli occhi strani della bellezza ancora
d’un fiore che disfiora, e non avrà domani
(Guido Gozzano, “Le due strade”, in I colloqui, avvampato sfasciume”,
in Frammenti lirici, vv. 26-28)
Nel vuoto, e per impazienza di uscirne,
ognuno, e noi vecchi ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...