Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] quelli iniziali (più rari) a un generico salve, spesso usato quando non ci si vuole sbilanciare tra un tono troppo formale e uno troppo : 171)
Addirittura si può inviare anche un messaggio vuoto, contenente soltanto il campo ‘oggetto’ o un documento ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] luna, che funge da testa categoriale, tuttavia la luna di miele non è un tipo di luna.
Quest’ultimo esempio mostra che una + per + Nome: gomma per cancellare
c. Nome + a + Nome: vuoto a rendere.
3.1.1 Binomi irreversibili e altro. Oltre a questi tipi ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] totale dei fonemi vocalici del torinese rispetto ai sette dell’italiano (non c’è infatti contrasto tra /o/ e /ɔ/, essendo presente ho», [ˈkjɛl a l ˈe] «lui è» il clitico ‘vuoto’ [l], che si prepone obbligatoriamente – in assenza di clitici ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] lo aveva invitato a soggiornare presso la sua corte. Il volume non fu mai edito e il D. oppose diverse tergiversazioni ai ripetuti della linea cicloidale, e la priorità nell'esperienza del vuoto compiuta con l'argento vivo. Manifestò acume e ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] (con una resa fricativa [z] a Roghudi), dove sono presenti non solo le fricative sorde /f s ʃ/ e la fricativa sonora o /fʧ/ (ad es., bovese às[kl]a «scheggia», è[fʧ]ero «vuoto»).
Il sistema vocalico a cinque elementi /i ɛ a ɔ u/ corrisponde ai ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] una figura difficile: l’iperbole è infatti una «bugia» che non vuole ingannare, sicché è il fatto stesso di cui si vuol 1) o più spesso combinata in formule sentenziose:
(20) che il vuoto è il pieno e il sereno
la più diffusa delle nubi
(Satura, ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] numero – associate all’azione espressa dal nome, che il nome da solo non potrebbe esprimere.
Si vedano gli esempi (1 b.) e (2 b.) ( supporto il verbo è lessicalmente vuoto (Salvi 1988: 79): tale interpretazione, però, non rende conto dei dati di ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] pazzo)
e prosegue con la descrizione del grafema, lugubre per la forma non meno che per il suono a cui rinvia: «guardatela bene, guardatela oscilla – […] e nell’interno quel nero, quel vuoto (ivi)
Il potere evocativo dei segni alfabetici ha ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] sequenza reversibile. In palindromi a lettere pari, l’ombelico è vuoto: i treni (-) inerti; nei palindromi dispari, l’ombelico del palindromo è la frase, o il verso (i topi non avevano nipoti), sino al limite del doppio decasillabo, stabilito da ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] , matrimonio [in] bianco, voci bianche) e/o neutralità (risultato bianco) o non-opposizione (bandiera bianca), in accordo con il significato della radice indoeuropea di «pallido, vuoto», allato a quello di «brillante, vivido». Il suo uso figurato è ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...