PETRONIO, santo
Lorenzo Paolini
PETRONIO, santo. – Nell’Elenco renano (cod. membranaceo di inizio XIV secolo, BUB 2251, c. 27, proveniente dalla canonica di S. Salvatore di Reno) viene indicato come [...] fu tanto ricca da integrare con falsificazioni dettagliate un vuoto altrimenti incolmabile, per giustificarne il culto e il a san Pietro e agli altri compatroni, fu condiviso da non poche società delle arti, dalla stessa Chiesa bolognese che ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] nel 1933 e l'altro nel 1937.
La ripresa editoriale, però, non venne: verso il 1930 il F. continuava a spendere per l'azienda torre del duomo di Modena, la Ghirlandina, e si gettò nel vuoto. Il regime impose il silenzio stampa ed i funerali in forma ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] come dalla chiusa del capitolo sulle api, in cui il M. non esitò a collegare il sollievo per l'ormai completata stesura di poteva attribuire al suo manuale pratico, in ragione del vuoto che colmava nell'istruzione agronomica locale. In effetti, ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] divisione. La parte toccata ad Antonio, che fu giustiziato nel 1622 e non era sposato, passò ai suoi nipoti, figli di Alvise, tra i e Albania, ma, - nominato dopo un tentativo andato a vuoto nel marzo precedente - procuratore di S. Marco de citra ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] di incompatibilità tra i due uffici. Il cumulo di questi incarichi non doveva essere troppo remunerativo se, il 10 dic. 1783, il F. inviava a Firenze una supplica che, peraltro, cadde nel vuoto, per ottenere un aumento di provvigione (per la carriera ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] accolto da Iacopo e Paolo Sadoleto.
Intanto ad Avignone si era creato un vuoto di potere a causa della partenza dell'ex vicelegato Filiberto Ferrerio, vescovo d'Ivrea, che non aveva voluto attendere il Campeggi. In questa situazione e per sua causa ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] politica governativa opportunista e vuota di consistenza ideologica.
Il D., dotato di una non comune capacità oratoria, in Bologna 1920. Le origini del fascismo, Bologna 1982; Id., Non di solo pane. Gli agrari bolognesi e la battaglia del grano, in ...
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CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] C. comincia in quella data ad annotare gli avvenimenti, riguardanti non solamente Firenze, di cui gli giungono notizie.
Se è vero vuoto di più di un secolo fra la prima e la seconda parte non sarebbe mai stato colmato. Le Storie, divise in libri, non ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] poteva affermare orgogliosamente: "tutta Genova conviene che quello che non faccio riuscire lo in quest'affari nissuno vi è capace da Londra per la circostanza. In tal modo il vuoto lasciato dai due fratelli fu rapidamente colmato dai rispettivi figli ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] sue poche edite) l'opera più nota del C., anche se non la più importante. In essa la parte dedicata all'illustrazione dei biblioteche: innanzi tutto Roma. Fra il 1717 ed il 1718 andarono a vuoto i tentativi avviati dal C., con l'aiuto di G. Grandi e ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...