GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] a Roma; qui fu anche ricevuto in udienza da Pio IX, di cui non ebbe una buona impressione. Su tale giudizio pesava però il fatto che il Magenta, il Comune, timoroso degli effetti di un eventuale vuoto di potere, lo mise alla testa di una commissione ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] l'annullamento dei livelli intermedi che crea un vuoto tra orizzonte e piani immediatamente vicini all'osservatore. corte a Graz che Morpurgo (p. 54 e tav. LXXXIX) ricordava non più in loco. Nonostante Carlo II gli avesse concesso nel 1589 un ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] e le idee in un'unica serie. L'idealismo può essere vuoto, il positivismo può essere cieco, se scompagnati l'uno dall'altro pensatore, ma anche quella di "colmare quelle lacune a cui l'autore non ha badato". Tra il 1879 e il 1881 vide la luce a ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] lo aveva invitato a soggiornare presso la sua corte. Il volume non fu mai edito e il D. oppose diverse tergiversazioni ai ripetuti della linea cicloidale, e la priorità nell'esperienza del vuoto compiuta con l'argento vivo. Manifestò acume e ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] alla costante dielettrica e alla permeabilità magnetica del vuoto, che nel sistema maxwelliano erano numeri puri per dare un assetto più rigoroso al calcolo operatorio, ma non essendosi fermato alla detta trasformata ha dettato procedimenti agili e ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] fosse seppellito in Verona. Probabilmente per la malattia, il D. non seguì Enrico VII a Genova (ottobre); mori il 29 nov., fretta dalla Liguria, verosimilmente preoccupato dell'eventualità di un vuoto di potere alla morte del fratello.
Oltre ai due ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] rappresenta il tipo generico del letterato borioso e vuoto, che concentra e compendia in sé le molteplici Compagnia sembrava sempre più compromessa, sebbene il pontefice Clemente XIV non avesse preso ancora alcun provvedimento. Alla fine di maggio ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] di strumenti. L'uso delle macchine per l'evaporazione nel vuoto gli creò qualche difficoltà, ma nel giro di pochi anni di una scuola di elettrotecnica che porta il suo nome.
Non sposato e senza figli, lasciò l'azienda al fratello più giovane ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] , spingendo lo scultore sulla via di un vuoto e retorico gigantismo (adottato anche in opere conimissionategli 1966) per Milazzo.
Morì a Fin il 15 ott. 1966.
Ancora non studiata è l'attività pittorica del D.: esenipi sono conservati nelle collezioni ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] gli ingiungeva, però, di risiedere nella sua villa Il Cipresso, e di non rientrare più in città. In questa villa continuò la sua opera di una certa abilità di rimatore, rivela anche un vuoto poetico irrimediabile; per lo più d'occasione (matrimoni ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...