BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] principio a risolvere la vertenza con un duello, il B. non poté sottrarvisi. Padrini i giornalisti V. Bersezio e L. e l'ottenne il 23 gennaio: al primo scontro i colpi andarono a vuoto; al secondo il B. ebbe la peggio.
Ferito alla spalla, la morte ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] L'anno seguente fondò l'effimera "Gazette des sept arts", che non sopravvisse alla sua prematura scomparsa.
L'interesse di C. per la moderno spetti all'arte il compito di colmare il vuoto lasciato dal tramonto delle credenze religiose. Sull'estetica ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] ', che, riprese in campo lungo, occupano tutto il quadro con la loro superficie materica; ma non mancano inquadrature in cui predomina il vuoto come, in Die Nibelungen, quella in cui i guerrieri suonatori di tromba vengono ripresi sullo sfondo ...
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CONTI, Pio
Umberto D'Aquino
Nacque a Carrù (Cuneo) il 6 giugno 1848 da Giovan Battista e Giulia Galli. Diplomatosi agrimensore presso l'istituto tecnico di Mondovi, iniziò subito l'attività professionale. [...] i terreni pianeggianti o in leggera pendenza, pesava circa 80 kg a vuoto e poteva distribuire il seme su due, quattro o sei file; la (si ricordi che il tamburo era pieno a metà), non poteva svuotarsi a causa del suo angolo di inclinazione, inferiore ...
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BRUSOTTI, Ferdinando
Enzo Pozzato
Nacque a Rosasco, in Lomellina, il 5 nov. 1839 da Luigi e da Carolina Villa. Compiuti gli studi classici presso i padri somaschi a Casale, la famiglia lo convinse a [...] da una campana di vetro (entro la quale si faceva il vuoto) che conteneva una spirale di platino avvolta intorno a un cilindretto più tardi a pentirsi quando, il 1º maggio 1882, non poté soddisfare le richieste dell'industriale americano H. Orth, che ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] con un film così lontano dagli standard della produzione media non agevolò affatto il proseguimento della sua carriera di montatore, e e pubbliche virtù (1976) di Miklós Jancsó, Salto nel vuoto (1980) di Bellocchio, che rappresentano le opere più ...
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BRUSCHETTINI, Alessandro
TTaccari
Nacque a Senigallia il 31 maggio 1868. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Bologna, e sotto la guida di G. Tizzoni, dal [...] una tesi sperimentale sul comportamento del virus della rabbia nel vuoto e in presenza di vari gas; questo lavoro e l vivi attenuati e dei loro prodotti del ricambio vitale non alterati dal calore, riferì in numerosi congressi internazionali in ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] prevalso, nella sua complessa attività, l'attrice, talento non scevro da un'acre ed esibita aggressività. In . Ebbe quindi un grande successo personale con il recital Giro a vuoto (Milano, 1960) dove, per le canzoni composte da musicisti come ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...]
Spirito piuttosto bizzarro e dotato di una cultura vasta ma non profonda, il C. si distinse maggiormente come studioso di antichità di ogni tentativo di approfondimento interiore, il sostanziale vuoto spirituale di un letterato che era tanto pronto a ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] e l'amore) di Max Ophuls delineò un personaggio consumato da un vuoto radicale, mentre raffigurò il Georges Manda di Casque d'or (1952; successivi il cinema francese riservò a R. solo produzioni non memorabili, tra le quali Napoléon (1955; Napoleone ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...