PERUCCA, Eligio
Leonardo Gariboldi
PERUCCA, Eligio. – Nacque a Potenza il 28 marzo 1890 da genitori piemontesi. Visse a Salerno fino al 1906, quando si trasferì a Pisa per studiare fisica alla Scuola [...] in tal modo un’attività ottica indotta su una sostanza otticamente non attiva, nota in seguito come effetto Pfeiffer, dal nome effetto fosse dovuto solo ai metalli e potesse sussistere anche nel vuoto (Sur l’effet Volta dans le vide et dans les gaz ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] aver diritto per l'opera prestata alla formazione del Regno. Non bastarono a placarlo né la commenda dell'Ordine mauriziano di il G. si tolse la vita a Torino gettandosi nel vuoto.
Fonti e Bibl.: Dall'archivio privato della famiglia Guglianetti in ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] proporzioni imponenti, creando nella città un sensibile vuoto demografico e sottraendole, oltre che uomini, onorare il suo impegno, aveva preferito fuggire a Genova temendo che non gli sarebbe stata restituita la grossa somma, se l'avesse sborsata. ...
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PAVOLINI, Corrado
Gianfranco Pedullà
PAVOLINI, Corrado. – Nacque a Firenze l’8 gennaio 1898 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Oltre che dall’importante opera culturale svolta dal padre o dal [...] in riferimento alle tensioni del 1919 – mi lasciano stordito e vuoto, distante da tutto» (p. 54). Tornato a Firenze, Tespi) concludendo che «in questo senso il teatro di domani non potrà essere se non per le masse: dal momento che il singolo è ormai ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] portò in scena anche l’Osteria del Moro Bianco. Questa fase non riscosse molto successo né da parte del pubblico, né di una teatro sempre una poltrona in fondo alla platea, per lasciare vuoto nelle prime file il posto che gli spettava.
Indicativa fu ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] nuovo rivolgimento costrinse alla fuga il legato pontificio e nel vuoto di potere creatosi trovarono alimento gli scontri per il estraneo e per oltre una decina d'anni il suo nome non compare tra quelli dei membri dei vari organi di governo.
La ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] sorriso del leone), ambientato tra Roma, Venezia e Los Angeles, non-luoghi di una intricata «geografia interiore», entro la quale i Centro di ricerca americano, simbolo di un tecnicismo vuoto e autoreferenziale. In Dorsoduro (Milano 1983), tornava ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] nel vuoto: mentre a parole il governo veneziano incitava la Repubblica alla resistenza, nei fatti non aveva al duca di Firenze, genero del viceré. Sembra tuttavia che questa iniziativa non abbia avuto seguito e che il G. sia morto a Città di Castello ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] (1724), mentre alcune altre pagine sono datate 1733 e 1734.
Dal 1732 al 1735 c'è un vuoto dì dati biografici e di notizie sull'attività del C., non essendo documentata l'esistenza di due o tre intermezzi, che sarebbero stati composti nel 1734. Ma fu ...
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GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] detto, avvalora l'ipotesi del passaggio da una sede all'altra: G. non è più attestato come vescovo di Brescia dopo il giugno 979, mentre Anche questa è tuttavia pura ipotesi perché c'è un vuoto documentario per la sede bresciana tra il giugno 979 e ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...