FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] ), ma anche perché gli fu fatto notare che tale genere di spedizioni non era ben visto al Cairo; alla fine però la personale amicizia ebbe cella rettangolare nella quale si trovò un ricco sarcofago vuoto, coperto da un drappo bianco che si dissolse ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] vi fu rieletto fino al 1870 (XI legislatura), ma non svolse mai una particolare attività parlamentare, limitandosi ad essere ideale invocata necessaria clandestinità ormai coprisse, in effetti, il vuoto.
Sul C. si addensarono le maggiori denunce: di ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] , nell'armata dei Vosgi, nell'autunno-inverno 1870-71, non solo per la sua azione militare nei fatti d'arme intorno iniziativa del primo aveva simpatizzato. Col Prampolini l'attentato andò a vuoto ma riuscì col C. che rimase ferito (14 febbr. 1899 ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] in giro: "Un romanzo su uno che scrive un romanzo".
L'ambiente, protagonista e non coro, è, come si è detto, la Riviera di Ponente, nella zona di museo delle cere, larve e lemuri galleggianti nel vuoto. Accanto ai ricchi annoiati si muove una folla ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] . in termini marxiani, come reificazione dell'uomo ormai vuoto, senz'anima, che nel cinema può intravedere una nuova Un'occasione mancata, per B., quella degli 'accademici' che non hanno saputo approfittare di questo miracolo di poter "seguire ora per ...
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DELLA PALLA, Giovanni Battista
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella, il 4 ag. 1489 da Marco di Mariotto, speziale. Scarse sono le notizie sulla sua vita, fino a quando non [...] al D. per esprimergli la loro gratitudine. Il D. non si lasciò sfuggire l'occasione per presentarli al re e si conto del suo stato d'animo in quel frangente: "io mi truovo vuoto d'ogni timore, ma ripieno di tanta speranza d'una gloriosa vittoria, ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] come abitante nel quartiere di S. Giovanni), ebbe un peso non secondario nella carriera prelatizia del G. al momento della sua , prelato di Consulta. Finalmente, dopo vari tentativi andati a vuoto, il 17 giugno 1619 riuscì a ottenere da Paolo V il ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] e dopo la scadenza del trattato del 1602 (14 maggio 1651) andarono a vuoto: nel 1650, e poi nuovamente nel 1661 e nel 1662, il C meno fruttuosa era stata l'opposizione del C., il quale non era riuscito ad ottenere dai Cantoni l'inclusione di clausole ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] nuova raccolta di canti popolari istriani, avviata ma non terminata.
Nel volume sono raccolti 852 stornelli 'ultimo quindicennio della sua vita, contribuendo "a creare intorno a lui un vuoto oblioso" (Vidossi, 1937, p. 101).
L'I. morì a Graz ...
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PAZZI, Jacopo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Jacopo de’. – Nacque nel 1423, ultimo figlio di Andrea di Guglielmino e di Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati. Suoi fratelli maggiori furono Antonio, Guglielmo [...] cedola con il suo nominativo che si ebbero nel 1467 andarono a vuoto perché era fuori città. Estratto all’ufficio dei Dodici in due altre Il ritratto più vivace che si ha di lui, certo non imparziale, viene dal Commentario alla congiura dei Pazzi di ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...