Regista francese (n. Bailleul 1958). Insegnante di filosofia, iniziò la sua carriera da regista all’età di 38 anni. I suoi film sono mossi dal filo comune di un realismo lucido, crudo e consapevole, supportato [...] oggettivo e distaccato. Il suo primo film, girato con attori non professionisti nella sua città natale, è La vie de Jésus ( Nord della Francia, con la sua noia e il vuoto di valori che genera esplosioni improvvise di cieca violenza razzista ...
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Poeta latino (n. in Aquitania, presso la Loire, 790 circa - m. 835 circa). Religioso secolare, fu in rapporto con la corte carolingia. Prese parte alla spedizione contro i Bretoni (824), ma accusato presso [...] l'imperatore Lodovico il Pio di esercitare un'influenza non buona su re Pipino suo figlio, fu relegato in esilio a ugual fine a Pipino (In laudem Pipini regis). Andati a vuoto questi tentativi, sperò di ottenere la liberazione parteggiando per Pipino ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] invece, un uomo imbevuto di cultura europea. Ma queste distanze non contano niente: è il 1914 e nell'altro emisfero sta scoppiando della impiccagione: è il loro modo per colmare l'atroce vuoto dell'inferno australiano. Del 2000 è Dream stuff (trad. ...
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Scrittore statunitense, nato a Los Angeles il 7 marzo 1964. Dopo aver studiato presso il Bennington College (Bennington, Vermont), è vissuto fra New York e Richmond (Virginia). Considerato unanimemente [...] la cocaina, gli schermi televisivi perennemente e inutilmente accesi. Al vuoto che abita questi giovani fa, quindi, da contraltare una corsa , è anche qui casuale e fortuito, episodico se non addirittura inesistente. Con American psycho (1991; trad. ...
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Scrittore inglese, nato a Oxford il 25 agosto 1949, figlio di Kingsley A., uno dei padri della letteratura 'arrabbiata' degli anni Cinquanta. Critico letterario presso il settimanale The Observer (1971), [...] contatti con gli Stati Uniti, la tematica (il disagio e il vuoto della società contemporanea), ne hanno fatto uno scrittore anglo-americano. Del resto sono americane - ma non dell'ambito sperimentale o d'avanguardia - anche le sue dichiarate fonti ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] un breve periodo, un vivo interesse politico che riempi il vuoto di interiore scontentezza provato per le ricerche fatte fino ad allora morte. Ora, la vita intera è preparazione alla morte, e non c'è da fare altro sino alla fine che continuarla, ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] , egli osserva che in un condotto d'acqua fluente, l'acqua non risale all'altezza da cui è scesa, ma ad una altezza minore più lungo è il condotto; confuta l'aristotelico "orrore del vuoto" e ritiene che i fenomeni attribuiti ad esso vadano invece ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] consenso. A questo punto, dopo alcune manovre andate a vuoto, il Corsini avanzò la candidatura Rezzonico, che incontrò il dal boia. In Spagna e negli Stati italiani ne fu proibita non solo la pubblicazione e la vendita, ma anche la semplice detenzione ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] e se necessario con misure ultimative, sostituiti con Napoletani. Il vuoto di potere creatosi in Umbria con l'assassinio - nell' fra B. IX da un lato e Biordo e Perugia dall'altro non portò ad un'intesa duratura. Nel giugno del 1396 B. IX costringeva ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] dell'imperatore Ferdinando III, tra i quali il Caramuel; nel grande vuoto politico creatosi in quegli anni intorno alla Chiesa romana la linea da lui patrocinata non poté neppure giovarsi del coperto contrasto tra Francia e Svezia. Perduto ogni ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...