Giorgione
Caterina Volpi
Natura e sentimento
Le opere del pittore veneto Giorgione, attivo alla fine del Quattrocento, colpiscono per la qualità del colore e per la capacità dell'artista di comunicare [...] deriverebbe dalla grandezza del suo fisico e del suo animo. Non sappiamo nulla della sua famiglia e della sua formazione, solo di particolare bellezza, con uno sguardo sognante perso nel vuoto e la tipica morbidezza di carnagione e capelli, ottenuta ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] verso il Bambino che sta allattando o verso il vuoto, in un’aria di malinconica sospensione; la parte ’onor è tuo, se ben con sua pictura/ la fa che par che ascolti, e non favella. Pensa: quanto sarà più viva et bella,/ più a te fia gloria in ogni ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Declassata rispetto a Costantinopoli, ridotta a circa novantamila abitanti, con ampie zone vuote, con l'aumento dei cimiteri urbani e il degrado dei monumenti antichi, cui G. non sembra avere dedicato attenzione, Roma, con le sue basiliche, le chiese ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] zone vuote, con l'aumento dei cimiteri urbani e il degrado dei monumenti antichi, cui G. I non sembra avere 35). All'inizio del 596 la morte dell'esarca Romano lasciava un vuoto politico-militare, che fu colmato solo nella primavera del 597 con l' ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e soppresso anche l'inserto del sarcofago vuoto, che era ritenuto essenziale come chiave semantica maniera…, p. 350), che l'Angiolino musico della Galleria degli Uffizi altro non è che il frammento di una più ampia composizione di soggetto sacro; la ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] il 1530.
Nel clima di timore che il vuoto di potere provocato dalla morte di Alessandro suscitava in , dove - scriverà il Varchi - "si vedeva preso e guardato da soldati non solo il Palazzo, ma i canti e tutte le bocche della via Larga", il ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] mantenere il controllo della situazione nell'ipotesi di un vuoto di potere.
All'indomani della liberazione di Roma successivo).
Naturalmente tra il 1875 e i primi degli anni '90 non erano mancate a Roma né vendite né importanti ordinazioni da parte di ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] prevista nel progetto di Malvasia, rimase in gran parte un'illusione non solo nella Roma del primo periodo dell'Età moderna; comunque, , da parte del movimento calvinista, del periodo di vuoto di potere causato dalla mancanza di un imperatore. La ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] cosa è per li preti e i frati", né fuori, dove "un forestiero" non aveva "speranza d'impieghi" (lettera a P. Colletta, 16 genn. 1829). Andati a vuoto ripetuti tentativi di Bunsen, compresa l'eventualità - frustrata nel 1826 dalle solite ragioni di ...
Leggi Tutto
GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] e i Principia mathematica (ricevuti nel 1704) destarono la sua stima ma non - pare - adesione totale. Nell'Antilunario criticò due tesi comuni all'inglese e ai galileiani, il vuoto e la discontinuità della materia; nel 1714 obiettò alle critiche di C ...
Leggi Tutto
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...