Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] un'obbiettività che mal cela la coscienza del vuoto sotto le apparenze trionfali del secondo Reich, descrisse sociali (Irrungen, Wirrungen, 1887; Stine, 1890). Il suo realismo non è tagliente o polemico, ma anzi è dominato dal sorriso, distaccato ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] di Zurigo durante l'insegnamento di M., del quale tuttavia non seguì il corso). Nel 1907, per interpretare le trasformazioni essendo l'unità immaginaria, c la velocità della luce nel vuoto e t il tempo), le trasformazioni di Lorentz sono ...
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Biologo (Great Yarmouth, Norfolk, 1894 - Cheam, Surrey, 1981). Insegnò all'univ. di Londra dal 1922 al 1959. Vicino a filosofi come C. D. Broad, B. Russell, A. W. Whitehead, R. Carnap e a logici come A. [...] Tarski, ha tentato di colmare il vuoto di riflessione teorica in un ambito di ricerca, la biologia, sviluppatosi notevolmente Biology and language (1952) rovesciò il punto di vista, partendo non da un insieme di postulati e di regole d'inferenza, ma ...
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Pittore (Delfshaven, Rotterdam, 1877 - Monte Carlo 1968); subì l'influsso degli impressionisti francesi, soprattutto dopo essersi recato (1897) a Parigi, dove tra i molti lavori di vario genere (anche [...] non artistici) collaborò a giornali umoristici come l'Assiette au beurre. Nel 1906 si legò al movimento e la bocca sanguigna) alla lunga troppo ripetuto e condizionato dal vuoto commercialismo. Più felice appare in ritratti spietati e crudeli, come ...
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Poeta e scrittore italiano (Roma 1938 - ivi 2020). Intellettuale inquieto e policentrico, ha esordito nella poesia con la raccolta Strategia (1981), cui hanno fatto seguite Pericolo (1984), Mangiare (1995) [...] Pezzi di ricambio (2003), Gustavo. Una malattia mentale (2006), Non è un gioco (2008) e Memorie di un rivoluzionario timido 1975-2001 (2004), Sasso (2008), I costruttori di vulcani: tutte le poesie, 1975-2010 (2010) e Un vuoto d'aria (post., 2021). ...
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Frankl, Viktor Emil
Eugenio Fizzotti
Psichiatra austriaco, nato il 26 marzo 1905 a Vienna, morto ivi il 2 settembre 1997. Si laureò (1930) in medicina, specializzandosi poi in neurologia e psichiatria; [...] nei confronti di tali condizionamenti; 2) l'uomo non cerca, come motivazione primaria del suo agire, la 1967), e numerosi saggi rivolti all'analisi della condizione umana di vuoto e di frustrazione esistenziale: The will to meaning (1969; trad. ...
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Sorokin, Vladimir Georgevič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Bykovo (Mosca) nel 1955. Cresciuto in una famiglia della intelligencija tecnica (il padre era professore di metallurgia), nel 1977 [...] dei topoi della cultura sovietica per giungere a significare il vuoto metafisico di qualsiasi realtà. S., insieme a L. costituito da un ininterrotto flusso dialogico in cui i personaggi non hanno alcuno spessore, pure voci nella folla, mentre ...
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Kroto, Sir Harold Walter
Eugenio Mariani
Chimico inglese, nato a Wisbech (Cambridgeshire) il 7 ottobre 1939. Conseguito il Ph.D. in chimica all'università di Sheffield nel 1964, nel 1967 si è trasferito [...] approfondito le precedenti ricerche, scoprendo lo stato eccitato non planare della piridina e interessandosi inoltre di spettroscopia a una corrente di elio, inviandoli in una camera a vuoto e portando il miscuglio quasi allo zero assoluto, ottenne ...
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Green, André
Mauro La Forgia
Psicoanalista francese, nato a Il Cairo il 12 marzo 1927. Trasferitosi a Parigi nel 1946, si è laureato in medicina (1952) e ha seguito successivamente il corso in psichiatria [...] lo ha condotto inizialmente a porre su basi strutturali (e non più connesse a particolari vicissitudini evolutive dell'Io) il ' (come vissuto profondo di abbandono e di vuoto). Quest'ultimo concetto verrà poi ulteriormente sviluppato attraverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] – la quale non aveva che riconosciuta la religiosità al fondo del cristianesimo: il papato capì con stizza lo scacco, vietandone la diffusione –, fu ora ripercorso con luce illuministica. Mostrò come il papa avesse approfittato del vuoto di Impero ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...