PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] autoriflessione, la sua ricerca si qualifica come un intero e non come una somma.
Tra i suoi scritti si ricordano: Idem (1984); Figures/Intentions Images/Index (1984); Suspense, Breve storia del vuoto in tredici stanze (1988). Vedi tav. f.t.
Bibl.: G ...
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MALEVIČ, Kazimir
Corrado MALTESE
Pittore e teorico, nato a Kiev l'11 febbraio 1878, morto nel 1935. Lavorò a Mosca tra il 1908-10 dipingendo alla maniera fauve finché non adottò un cubismo più rigoroso [...] dipinti in cui era soltanto, ad es., un quadrato bianco su un altro, allo scopo di esporre "non un quadrato vuoto, ma l'esperienza della non oggettività", come ebbe occasione di scrivere più tardi. Perché "l'emozione pura", data dalla combinazione di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] imperiale affondava le radici nella crisi delle istituzioni municipali, che, non disponendo più con la larghezza precedente di mezzi economici per le opere pubbliche, determinarono un vuoto di potere nella gestione della città. Il fenomeno emerge in ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] e assente, che campisce l'immagine su un fondo vuoto, a indicare la continuità ideale che corre tra queste opere tratta di un'opera di mediazione stilistica di significato, in quanto non solo giustifica la presenza di modi legati a quel contesto in ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] di culto, è una costruzione di piccole dimensioni (il vano centrale non raggiunge i m. 10 di lato), con pianta a croce duplice effetto: in primo luogo neutralizzare gli spazi vuoti fra filare e filare, non visibili in tal modo dal normale punto di ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] ) ed è attributo tanto di Shiva quanto di Vishnu, divinità raffigurate non di rado con più braccia o più teste.
L'islam e la e il 4° millennio a.C., dopo quel lungo periodo di vuoto e di silenzio che separa i manufatti del Paleolitico Superiore (22. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] una cronologia mediobizantina (secc. 9°-10°).Dopo un apparente 'vuoto' circoscrivibile al sec. 7°, il pluralismo di accenti trova 131-136; in corso di stampa) sarebbero forse più opportunamente databili non oltre la metà del sec. 8° - e con quelli di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] hanno una propria tangibile realtà. Il loro spazio è il vuoto che le avvolge e le colloca al di fuori del tempo a volte con l'aggiunta di lingue di fuoco lungo il contorno. E non solo nell'iconografia indiana, gupta e postgupta, ma anche in Cina: per ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] i corsi d'acqua, che darà frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai" (Sal. 1, 3): il giusto per eccellenza è Cristo.L' di gemme e perle e sormontante un 'trono vuoto' dalle insegne imperiali e altrettanto preziosamente gemmato il fulcro ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] il Palazzo Pubblico, ma anche tutti coloro che, nelle occasioni pubbliche, riempiono lo spazio vuoto antistante: non solo dunque la civitas rappresentata dal suo monumento più importante, ma anche i cives. D'altra parte, la cura dedicata dai Senesi ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...