(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] . d'arte antica nascono nella seconda metà dell'Ottocento e non a caso con l'affermazione della storia dell'arte come disciplina ; molti artisti cominciarono inoltre a esporre in spazi lasciati vuoti dal venir meno di un'industria o di una manifattura ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] centralizzata e con le labbra meno aperte (come in bay, ingl. austr. [bai], non [bei] della Received Pronounciation, o come in bard, ingl. austr. [ba:d], raffigurazione dell'entroterra, sterile, inquietamente vuoto, dall'onnipresente vastità, è in ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] sono avute le maggiori rivalutazioni storiche di artiste che, nel passato, non avevano avuto grande visibilità. È il caso di L. Bourgeois (n di M. Wallinger (n. 1959), esposta sul plinto vuoto di Trafalgar Square (1999), il monumento all'olocausto ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] la pittura degli spagnoli, Soroya, Mir e Zuloaga, che non quella francese. Opere di Salas a Caracas si trovano nella A. Collie (1939) sospende magneticamente forme metalliche nel vuoto.
Prova che anche dopo lunghissimi letarghi si risvegliano con ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] risaltare di una tavola piana in fuori i rilievi; e lo architettore non si curando delle ombre, fa risaltare in fuori i rilievi mediante il nel disegno architettonico, non ha valore, assume lo stesso significato astratto del vuoto aereo entro cui si ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] è l'invaso architettonico, lo spazio in cui si vive, quel vuoto interno che è la stessa ragion pratica per la quale si in pari tempo in un mondo migliore, in cui gli uomini non sono provvisti delle cose delle quali abbisognano più che nel mondo d ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] il doppio tetto; unica intenzionale trasgressione, l'ingresso collocato a nord. Il risultato architettonico non è però meno retorico e vuoto di quello degli edifici del periodo precedente. Gli anni Ottanta sono invece caratterizzati dalla costruzione ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] uccello di rapina stilizzato, senza provare quell'orrore del vuoto imperante in Grecia.
A Cipro si trovano uniti nel intorno al cortile centrale, in fondo a cui si aprono tre vani, non ha niente di greco, ma è prematuro dire che è tipicamente cipriota ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] è rimasta influenzata. La superficialità, l'edonismo, il vuoto, la bellezza di un paradiso privato di ogni spiritualità, è così debole da essere quasi più una constatazione a posteriori che non una strategia d'intervento. Se New York è forse l'ultima ...
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Tōkyō
Livio Sacchi
La città sicuramente più grande e popolosa del mondo economicamente sviluppato è diventata un vero e proprio fenomeno urbano, e pure oggetto di eccezionale interesse dal punto di [...] di 621 km2, ha 8.457.000 ab.; dal lontano 1943 non possiede più alcuna autonomia amministrativa e gestionale, ed è suddiviso in dimensioni: un insieme ciclonico, con al centro il suo occhio vuoto. Quest'ultimo coincide con il palazzo imperiale, più o ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...