Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] rachitici dalle spalle curve verso il basso. Le figure risultano magniloquenti, ma vuote. Una ripresa si avverte a partire dall’inizio del I secolo; ma non si tratta del risorgere di una più antica tradizione, bensì dell’assimilazione provinciale ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] mantenere il controllo della situazione nell'ipotesi di un vuoto di potere.
All'indomani della liberazione di Roma successivo).
Naturalmente tra il 1875 e i primi degli anni '90 non erano mancate a Roma né vendite né importanti ordinazioni da parte di ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] come la montagna, l'orrido, la falesia, la foresta, l'oscurità, la profondità, l'infinità, il vuoto, la successione e l'uniformità, il non finito, la luce, la magnificenza degli edifici, il suono e lo strepito, la subitaneità, costruiscono una nuova ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] di pietra o di legno. È ipotizzabile che la sovrastruttura contenesse, talvolta, un vano vuoto, benché lo stato di conservazione di questi templi non consenta di confermare tale supposizione; in alcuni rari casi in questo spazio veniva ricavata ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] sue Memorie:
Presso l’Accademia v’era e v’è tuttora un non grande caffè che dà sul Canal Grande, e si poteva dire occupato trombettiere, cadendo a terra colpito a morte crea un vuoto necessario alla composizione che sarebbe stata monotona nella mossa ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] il color rosso.
Èhu: ha una piuma (è il dio del "vuoto", dell'aria).
Sokaris: ha una speciale barca portata su una treggia. allegoria? Il s. definisce o rivela aspetti della realtà che non possono essere descritti o esposti in altra forma, e la forma ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] mange pas de ce pain-là (1936).
Alcuni autori, pur non appartenenti all'ortodossia del movimento, scrissero opere rappresentative entro l'orbita surrealista le vestigia impossibili di una vita estintasi nel vuoto oscuro dei tempi.
Vi è un'affinità di ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] figura in un rilievo da Tespi (J. Harrison, Themis, p. 29).
Non rassicuranti ci appaiono la maggior parte dei tipi statuari e dei volti di Z. Trono di Posidone, una folgore riposa su un trono vuoto (v. trono). E anche in contesti narrativi, come ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] reti di città interconnesse o separate da grandi spazi vuoti interni, città nuove, di colonizzazione, città-fortezze funzionali di quelli di Milano o di Londra, anche se con non lievi deficit ambientali). Una città come Pechino copre ormai con il suo ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] Fontana, 1988, pp. 23 s.); e qui è nuovamente documentato, dopo un vuoto di notizie nel 1490-91, con regolarità dal 1492 a tutto il 1493. .
Nei viaggi da Napoli a Gaeta G. naturalmente non poteva non fermarsi a guardare e a disegnare, da Pozzuoli in ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...