CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] Campidoglio per celebrare l'Unità d'Italia. La gara andò a vuoto quattro volte. Al quinto esperimento (si era ormai nel 1889), superato da una ricerca di linguaggio, così la scultura non poteva più identificarsi col monumento. Osserva il Lavagnino: " ...
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Wright, Frank Lloyd
Fabrizio Di Marco
Architettura e natura
L’architetto statunitense Frank Lloyd Wright è stato una figura di geniale creatività e di vitale importanza nella storia dell’architettura [...] al quale vengono disposti gli ambienti per la vita in comune, non più delimitati da muri o chiusi da porte, bensì unificati in svolgere: una spirale allargata verso l’alto, con un vuoto centrale attorno al quale si dipana una rampa ascendente, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] all’insegna del movimento simultaneo, sia delle masse, sia dei gruppi, sia degli individui, in un vuoto azzurro privo di punti di riferimento se non in basso, dove si attestano luoghi terreni e ultraterreni. La semplice descrizione dunque di quell ...
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Corrente artistica nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, composto dai pittori T. van Doesburg, P. Mondrian e B.A. van der Leck, dall’architetto J.J.P. Oud e dal poeta A. Kok. La rivista [...] Il n. copriva oltre al campo della pittura anche quello della scultura (composizioni prismatiche) e dell’architettura (il non-colore corrisponde al vuoto e il colore al pieno).
Il termine n. apparve per la prima volta nella traduzione francese di uno ...
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Pittore (Delfshaven, Rotterdam, 1877 - Monte Carlo 1968); subì l'influsso degli impressionisti francesi, soprattutto dopo essersi recato (1897) a Parigi, dove tra i molti lavori di vario genere (anche [...] non artistici) collaborò a giornali umoristici come l'Assiette au beurre. Nel 1906 si legò al movimento e la bocca sanguigna) alla lunga troppo ripetuto e condizionato dal vuoto commercialismo. Più felice appare in ritratti spietati e crudeli, come ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] 'area di influenza estesa a spazi regionali vasti, quando non addirittura continentali o planetari.
Il concetto di m. e (evidente il caso di Mosca, circondata da un ampio 'vuoto' urbano).
Nei paesi maggiormente arretrati, in particolare, si sono ...
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STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] cm: quella verso l'esterno deve essere in mattoni pieni; non sembra consigliabile sostituire la parete interna, da 0,15 (in sono i sottoinsiemi di A (compreso A stesso e l'insieme vuoto).
Partendo da certi insiemi A, B, C, ..., mediante operazioni ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] a corte.
In altre situazioni le aree da recuperare non hanno la vasta estensione degli esempi citati e gli interventi di Rogers, anch'essa altamente flessibile e caratterizzata dal grandioso vuoto centrale dell'atrio alto più di 10 piani, e la sede ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] l'impianto compositivo e strutturale ruota attorno a un grande vuoto centrale a tutta altezza: gli spazi del lavoro affacciano su esemplarmente riportato all'immagine originaria. Tra i progetti non realizzati: il progetto per l'estensione della ...
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SCHÖFFER, Nicolas
Giovanna Casadei
Pittore e scultore ungherese, nato a Kalocsa il 6 settembre 1912. Rappresentante tra i più significativi dell'arte cinetica, ha contribuito al superamento delle classificazioni [...] Nel dopoguerra si dedica alla scultura, sviluppando il "vuoto attivo" di Gabo e Pevsner in costruzioni "aeree sonora. L'idea di servirsi della cibernetica e dell'elettronica non soltanto per l'integrazione sonora ma anche per influenzare gli elementi ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...