MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] a corte.
In altre situazioni le aree da recuperare non hanno la vasta estensione degli esempi citati e gli interventi di Rogers, anch'essa altamente flessibile e caratterizzata dal grandioso vuoto centrale dell'atrio alto più di 10 piani, e la sede ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] l'impianto compositivo e strutturale ruota attorno a un grande vuoto centrale a tutta altezza: gli spazi del lavoro affacciano su esemplarmente riportato all'immagine originaria. Tra i progetti non realizzati: il progetto per l'estensione della ...
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RIDOLFI, Mario
Maurizio Caperna
(App. III, II, p. 610)
Architetto italiano, morto suicida nel lago di Piediluco, presso Terni, l'11 novembre 1984. Gran parte della sua ultima attività professionale [...] per uffici del Comune di Terni, da realizzarsi nel vuoto postbellico a fianco allo storico Palazzo Spada. Dopo diversi sala consiliare. Sul piano espressivo essa si ricollega al progetto, non realizzato, per il Motel AGIP a Settebagni (Roma, 1968), ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] 1989), in quei rari casi in cui i cibori appaiono ben conservati, non si notano tracce di incavi per travi destinate a sostenere i vela.È di tempo, e le fonti colmano solo in parte il vuoto.In Occidente e in particolare in Italia, dove la situazione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Alhambra, a Granada (XIV sec.), costituita da sedici segmenti di volta. Per non sovraccaricare le volte, soprattutto se era previsto un piano superiore, si tentò di lasciare vuoto lo spazio interno, le cosiddette "reni" della volta, mediante l'uso di ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] sensibilità:
«L’eliminazione di molte statue creerà in un complesso di stile Barocco una penosa impressione di vuoto, di nudità, di indigenza. Non è troppo mettere in guardia contro una certa ossessione di nudità o contro una volontà intemperante di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] vano rettangolare voltato seguito da un ambiente circolare vuoto, disposti su un asse parallelo alla falesia. Bagh (tardo V sec. d.C.) e Aurangabad (metà VI sec. d.C.) non sono che i complessi più noti. Intorno al 100 a.C. si datano anche i ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] come la montagna, l'orrido, la falesia, la foresta, l'oscurità, la profondità, l'infinità, il vuoto, la successione e l'uniformità, il non finito, la luce, la magnificenza degli edifici, il suono e lo strepito, la subitaneità, costruiscono una nuova ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] di pietra o di legno. È ipotizzabile che la sovrastruttura contenesse, talvolta, un vano vuoto, benché lo stato di conservazione di questi templi non consenta di confermare tale supposizione; in alcuni rari casi in questo spazio veniva ricavata ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] reti di città interconnesse o separate da grandi spazi vuoti interni, città nuove, di colonizzazione, città-fortezze funzionali di quelli di Milano o di Londra, anche se con non lievi deficit ambientali). Una città come Pechino copre ormai con il suo ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...