L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] Noël sulla teoria dell’horror vacui. Il principio di matrice aristotelico-scolastica negava l’esistenza del vuoto in natura, in quanto esso era identificato con il non ens, ossia con il nulla. Nella Fisica Aristotele aveva definito lo spazio come l ...
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] –, infine, l’io lirico afferma di sentirsi come se, fanciullo, gli fosse stato sottratto qualcosa di cui non resta che il sentimento di un vuoto – di qui la proiezione in una situazione che somiglia all’esilio («As one bemoaning a Dominion/Itself the ...
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[Leggi la prima parte]Il Sole, come ormai dovrebbe essere chiaro a molti, è un’inesauribile fonte di energia per gli abitanti del nostro pianeta: quando il Sole si spegnerà, per certo lo faremo anche noi. [...] due pareti rocciose una sopra l’altra separate da un vuoto. Affinché si generi una corrente, gli elettroni che popolano i denti. La biosintesi della vitamina D nel nostro organismo non può avvenire senza la luce. Infatti una reazione chimica chiave ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] fino a dove, ad accogliere il parto di una vergine, non siano più fertile terra e sole, luminoso sole, ma sterile roccia vuoto come un’anfora di sete», attende la risposta dell’aldilà. Ma il Sole dei morti non parla, come allora, in sua difesa, non ...
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La Turchia deve al suo peso demografico, alla sua posizione e alla sua storia, l’importanza che possiede nello scacchiere mediorientale: trovandosi al crocevia tra Europa e mondo arabo, possiede una centralità [...] questo attivismo turco con l’idea che il vuoto di poter lasciato dal crollo sovietico avrebbe potuto che divide l’Europa e il Medio Oriente, ma, parafrasando Erik J. Zürcher, non fa parte pienamente né dell’una né dell’altra e quindi di volta in ...
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L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia Nicola I, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] indipendentiste, nel Maghreb la sovranità dell’impero ottomano non venne però mai messa in discussione. I vali che aveva preso il potere in Egitto per colmare il vuoto creatosi dopo la campagna napoleonica, di intervenire militarmente. Muhammad ...
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«Per la maggior parte delle persone un mobile non è che un insieme di elementi piatti che si muovono nel vuoto. Eppure per alcuni può essere poesia».
Con queste parole definiva i suoi lavori più famosi [...] Alexander Calder (1898-1976), uno dei più grandi artisti americani del secolo scorso, autore di opere sorprendenti, gioiose ed estremamente poetiche, caratterizzate da un equilibrio dinamico e calibratissimo, ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] vita quotidiana, come «lo zampillo della pompa nell’erba» (Situazione), «Le portiere spalancate a vuoto sulla sera di nebbia / nessuno che salga o scenda se non / una folata di smog la voce dello strillone» (L’alibi e il beneficio). Si registrano ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] all’ideale dei liberi nipoti» (Tesi XII).
Il passato su cui Benjamin fonda la rivoluzione non è il tempo omogeneo e vuoto dello storicismo, fossilizzato in archivi, monumenti e musei. Al contrario, è un passato vivacissimo e carico di tensione. La ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] Ma quando Anteo fu tenuto da Ercole sospeso nel vuoto, senza radici egli perì facilmente. […] Insomma, questa norma. È il lettore a percepire fin dal principio la stortura, non i personaggi: il cuore della narrazione è dato infatti dallo scontro tra ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...