MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] scomparendo. Riempiva così, secondo il felice suggerimento di Gabrieli, il vuoto lasciato da Sarpi e da Bacon nel suo bisogno di grandi der Marsce, il M. era ancora vivo, ma – settantaseienne – non era più nel mirino della Curia: tra il 1643 e il 1645 ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] temere dalla nuova classe politica e che avrebbe potuto riprendere tranquillamente non solo il suo lavoro ma anche l'antico ruolo di effetti, negli anni Cinquanta la Longanesi riempì un vuoto nel panorama editoriale italiano, creando un modello ...
Leggi Tutto
BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] . […] il fine che Luporini si propone è quello di rinnovare la nostra cultura nel contatto con le altre, non di creare il vuoto» (N. Badaloni, Esistenzialismo, libertà e marxismo in Cesare Luporini, in Critica marxista, n.s., II [1993], n. 6 ...
Leggi Tutto
CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] monetaria e che deve preoccuparsi soltanto di mantenerla graduale e costante. Tutto il resto non esiste. L’io cartesiano, solipsistico, del monetarista vive in un vuoto di storia e materia, ma allo stesso tempo pretende che il banchiere centrale si ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] della spedizione fosse proprio lui. Così anche la sua morte (maggio-giugno 1205) lascia un vuoto incolmabile: fu una "gran disgrazia".
Della morte del D. non si accorge, invece, l'altro cronista-testimone della crociata, Roberto di Clari; e ciò in ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] straordinaria e molteplice capacità di lavoro, lasciò un vuoto che richiedeva una riorganizzazione dell’assetto direttivo, già e i canali di partito anche per le vendite rateali non bastavano a sanare, considerando del resto la cronica ristrettezza ...
Leggi Tutto
MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] F. Castelli, G.G. Manzi. Pur seguendo le attività degli accademici, non ne furono invece membri noti amici del M. come Malpighi e Cassini. informato da importanti problemi teorici: l’esistenza del vuoto, le leggi della gravità nei fluidi e la loro ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] dal M. contro Federico da Montefeltro.
La pace Malatesta-Montefeltro non poteva essere che effimera, e già nel 1441 fu superata Fossombrone togliendola a Federico da Montefeltro. Andato a vuoto il tentativo, senza attendere che spirasse il termine ...
Leggi Tutto
CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] delle idee può servire non soltanto a far comprendere che esso è tutt’altro che vuoto, ma anche ad pp. 109-130; P. Ciocca, Per il tramite dei grandi economisti: il lessico ‘non famigliare’ di F. C., in F. Caffè, Pagine di economia politica, 2014, ...
Leggi Tutto
DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] ingessati del coro e si concludeva con il palco vuoto.
A Bologna Leo mise in atto un progetto ambizioso mese, per le complicanze di un intervento chirurgico, entrò in coma e non ne uscì. Gli ultimi anni li visse a Roma, assistito dalle sorelle ...
Leggi Tutto
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...