MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] dietro l’altro Teofilatto, Teodora e Alberico di Spoleto. Il vuoto di potere che ne derivò permise al pontefice Giovanni X, da Alberico, che divenne il nuovo signore di Roma.
Di M. non si hanno ulteriori notizie. È detta defunta in un documento del ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] ex governatore imperiale bizantino che, approfittando del vuoto di potere seguito alla conquista latina di Costantinopoli personaggio, di nome Basilio Zorzi, ma l’esame delle fonti non lascia dubbi.
Sebbene in passato si sia sostenuto che Marsilio ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] ad affrontare il marmo, «lavorando più di trivella e di lima che non di scalpello» (Carpi, 1931), e negli anni 1885-86 seguì era fatto il vuoto. Nel mio studio, ovunque io mettessi le mani, nasceva la rovina. M’ero smarrito, non riuscivo a trovarmi. ...
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CERAMI, Vincenzo
Eleonora Cardinale
CERAMI, Vincenzo. - Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da Aurelio, di origini siciliane, maresciallo dell’Aeronautica, e da Adalgisa Montella.
Ebbe un fratello maggiore, [...] una definizione esatta di questo stile diretto e spoglio, che non s'allontana mai dall'oggettività visuale e dalla soggettività elementare del (1988) e Vipera (2001) di Sergio Citti; Salto nel vuoto (1980) e Gli occhi, la bocca (1982) di Marco ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] Maria sopra Minerva, dopo un primo scrutinio andato a vuoto (Orsini e il cardinale Alfonso de Carillo avrebbero ricevuto Celenza, 1996, pp. 277 s.). Per quanto il suo progetto non giunse a compimento, l’idea di destinare la propria biblioteca al ...
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MARIA LUIGIA d’Asburgo Lorena, imperatrice dei Francesi e regina d’Italia, poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Nacque a Vienna il 12 dic. 1791, figlia primogenita dell’arciduca Francesco (dal [...] contro la restaurazione dei Borboni in Francia, caddero nel vuoto. Il nome Bonaparte suscitava ancora timori in Europa e quattrocentomila anime felici; di proteggere le scienze e le arti; non sono ambiziosa ed ho la speranza di passare qui un grande ...
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PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] amministrazione milanese, che aveva provvisoriamente coperto il vuoto di potere dopo il colpo di Stato, , Lettere, a cura di P. Camporesi, Torino 1966, ad indicem.
Non esiste una solida biografia di Luigi Porro Lambertenghi anche se in molte opere si ...
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SAN GIULIANO, Antonino Paterno Castello marchese di
Giuseppe Astuto
SAN GIULIANO, Antonino Paternò Castello marchese di. – Nacque a Catania il 10 dicembre 1852 da Benedetto, quinto marchese di San Giuliano, [...] siciliano attraversò un momento difficile della sua vita. Alla consapevolezza di non poter ormai guarire dalla gotta, si aggiunse la morte della moglie Il colpo inferto all’Impero ottomano provocò un vuoto di potere nella regione dei Balcani con la ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] su Newton, il C. dichiara di averlo letto nel 1723).
Non meno interessante del poema è, per lo studioso moderno, la produzione superficie". Ènell'azione di una forza (quella attrattiva) nel vuoto, che pare al C. di ravvisare un residuo metafisico in ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] Robertis fu molto duro: «Quasimodo è capace di esercitare a vuoto la sua destrezza verbale, con una finzione di profondi sensi, ma i fatti letterari ci dicono che è stato un ‘maggiore’ e non lo è più, avendo forse esaurito il suo tempo insieme con la ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...