tibetana, filosofia
La filosofia t. si sviluppa a partire da testi e presupposti del buddismo indiano e quasi esclusivamente in ambito buddista, offrendo interessanti soluzioni e sviluppi alle correnti [...] », la quale sostiene che l’assoluto sia privo di tutte le sovraimposizioni concettuali e dipendenti, e quindi «vuoto» rispetto a queste, ma nonvuoto in sé. Gli scritti di Nāgarjuna – secondo questa lettura – negherebbero ogni realtà al livello della ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logica modale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] matematica. I linguaggi formali più comuni in logica non contengono nulla che corrisponda ai tempi verbali: alla Un modello del tipo più semplice è costituito da un insieme nonvuoto I (i cui elementi corrispondono intuitivamente agli istanti: t, s ...
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teoria dei grafi
Gilberto Bini
Lo studio delle proprietà combinatorie, topologiche, probabilistiche ecc. dei grafi, sviluppatosi come teoria matematica autonoma negli anni Trenta del Novecento a opera [...] oggetto relativamente semplice. Una definizione formale è quella di dare un grafo come una coppia (V,E) dove V è un insieme nonvuoto, i cui elementi sono detti vertici, ed E è un sottoinsieme del prodotto cartesiano V×V, i cui elementi vengono detti ...
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geometria finita
geometria finita geometria il cui spazio ambiente è costituito da un numero finito di punti. La geometria euclidea, per esempio, non è finita, poiché una retta del piano euclideo, in [...] in quattro terne di rette parallele.
Una geometria piana proiettiva è un insieme nonvuoto X, i cui elementi sono detti punti, associato a una collezione R nonvuota di sottoinsiemi di X, chiamati rette, tali che:
• per ogni coppia di punti ...
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insieme di definizione
insieme di definizione di una funzione ƒ: X → Y, è il sottoinsieme del dominio X costituito dagli elementi per cui la funzione è effettivamente definita, vale a dire per cui è [...] corrispondenza tra X e Y, l’insieme di definizione è il sottoinsieme del dominio X degli elementi a cui viene associato un sottoinsieme nonvuoto di Y. Nel caso di una funzione reale di una variabile reale ƒ: R → R, se la funzione è razionale, vale a ...
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termine
Lemma che occorre con diverse accezioni, ma principalmente in una accezione logica. In tale senso sono t. il soggetto e il predicato che costituiscono le proposizioni categoriche del sillogismo: [...] del linguaggio formale considerato, è fornita con riferimento a un determinato universo del discorso che ha per dominio un insieme nonvuoto di individui. Si definisce una struttura M costituita da una coppia ordinata i> dove U è l’universo del ...
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piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, [...]
Il piano affine può essere definito anche implicitamente da assiomi grafici, nel modo che segue. Si dice piano affine un insieme nonvuoto A i cui elementi sono detti punti, assegnato insieme a un insieme R di suoi sottoinsiemi, detti rette, in modo ...
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autovalore
Luca Tomassini
Tanto in algebra quanto in analisi, si è frequentemente condotti a definire e a calcolare delle funzioni (inverso, potenze, esponenziali ecc.) di un endomorfismo A:V→V di uno [...] autovalore e dei corrispondenti autovettori può essere riformulato come segue: esiste un λ tale che l’endomorfismo (A−λI) ha nucleo nonvuoto (il nucleo di un endomorfismo A su V, indicato con Ker(A), è l’insieme dei vettori tali che Ax=0). Talvolta ...
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Klein, classificazione delle geometrie di
Klein, classificazione delle geometrie di riorganizzazione della geometria proposta da F. Klein nel cosiddetto programma di → Erlangen (1872). In tale impostazione [...] trasformazioni. La classificazione delle geometrie avviene dunque sulla base dei gruppi di trasformazioni adottate. Secondo Klein, dato un insieme nonvuoto S, chiamato spazio, e un gruppo G di trasformazioni su S, la G-geometria su S è lo studio ...
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piano proiettivo
piano proiettivo spazio proiettivo di dimensione 2. È un piano ottenuto aggiungendo a un → piano affine gli elementi impropri che, nel contesto proiettivo, sono indistinguibili dagli [...] si intersecano sempre in un punto. In tal senso può essere considerato un esempio di piano non euclideo. Può essere definito assiomaticamente come un insieme nonvuoto P 2 i cui elementi sono chiamati punti, assegnato insieme a un insieme R di suoi ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...