CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] l'influenza delle idee di Pellegrino Rossi, del quale fu non solo allievo, ma seguace ed amico. A questo periodo risale merito della questione, egli usò in questa occasione di una violenza e veemenza oratoria di cui ci resta una vivace descrizione da ...
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FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...] Pier Luigi Farnese a duca di Parma e Piacenza (agosto 1545). Tale nomina innestò una spirale di violenza. Pier Luigi infatti, non solo si trovò a fronteggiare l'ostilità palese dei feudatari locali, esacerbati dai suoi provvedimenti volti a limitarne ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] loro case, le saccheggiò e le bruciò. Di fronte alla violenza contro la loro famiglia e preoccupati dal fatto che i e giurò fedeltà a re Roberto d'Angiò.
Dopo tale data non si hanno ulteriori notizie dell'Enzola.
Fonti e Bibl.: Guilielmi Venturae ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] mani dei Longobardi. Un messo romano, il sacellarius Gregorio, diretto a Pavia, transitando per Ravenna ammonì Leone affinché non commettesse violenza alcuna contro Paolo Afiarta, che lo stesso Gregorio, a quel punto, avrebbe dovuto condurre con sé a ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Werther Angelini
Figlio di Tommaso, nacque a Ferrara, in data che non conosciamo, data che si deve collocare comunque nella prima metà del secolo XVI.
Uomo d'azione, il C. dedicò [...] alleanza tra le potenze della penisola contro l'Impero.
In Francia però non c'era molto da fare per il C. e per uomini dai Farnese. Forse furono conseguenza di questa sua attività le minacce di violenza e di morte di cui il C. scriveva a Ercole II d ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] .
Sia dalla relazione sia dai dispacci inviati al Consiglio dei dieci emerge che la violenza costituiva il principale flagello in un contesto sociale che non aveva ancora rimarginato i guasti della peste di un quindicennio avanti e che vedeva eccessi ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 12 ag. 1652 da Giovanni Battista del procuratore Alvise, appartenente al ricco e prestigioso ramo ai Carmini, e da Chiara Soranzo di Andrea. Poiché [...] tanto a lungo da premorirgli di appena tre anni, e fu assiduo non solo nel collegio, ma pure nel Consiglio dei dieci. Pertanto, snervata e guasta all'interno dal serpeggiare di una violenza endemica, di cui quasi sempre erano protagonisti gli strati ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Rotraud Becker
Nacque a Venezia il 14 ott. 1618 da Cecilia Nicolai de Castello e da Benedetto, del ramo veneziano della famiglia Giovanelli de' Noris, originaria di Gandino, [...] G. fu direttamente toccato dalla guerra, scoppiata con rinnovata violenza in quegli anni, durante la quale i Turchi avanzarono la campagna, finché, dopo venti giorni, il G. non assicurò il rifornimento dell'armata.
Il 13 giugno anche Levice ...
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FOGLIANO (de Foliano), Carlo da
Paolo Golinelli
Nobile reggiano, figlio di Guido Savina (II) e di Camilla da Canossa, fratello di Iacopo e Bertrando, il F. nacque intorno alla metà del sec. XIV e svolse [...] del 1409. Un governo difficile, condotto con la violenza e retto grazie a un accurato gioco di alleanze III) d'Este, i castelli del F. e dei suoi consorti. Al F. non restò altro, quindi, che cercare di riconciliarsi con l'Estense.
Documentato per l' ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] novembre gli attacchi dei ribelli contrattaccando spesso con violenza, come avvenne il 29 novembre quando riuscì anche in mano al nemico, in caso di attacco francese, se il C. non avesse con la sua azione rianimato i giurati e fatto affluire in città ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...