PICO, Galeotto II
Enzo Ghidoni
PICO, Galeotto II. – Nacque alla Mirandola (Modena) il 31 maggio 1508, unico figlio maschio del conte Ludovico I, condottiero di buona fama, e di Francesca Trivulzio, [...] gennaio 1511) nelle mani papali. La vittoria di Giulio II non coincise però con il trionfo di Giovan Francesco II. Il molto più spazio rispetto ai maggiori principi italiani.
La violenza perpetrata contro lo zio Giovan Francesco II cucì su Galeotto ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] carceri russe. La sua critica contro ogni metodo di violenza lo porterà negli anni successivi alla denuncia di una segni di un cedimento che è nei fatti dell'epoca e non nelle scelte individuali, e spiega così l'apparente immedesimazione della ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] viceré e i suoi sostenitori - impressionati dalla violenza della campagna antifeudale e dall'agitazione sempre maggiore uno storico come G. Manno): in realtà, l'attacco contro Alghero non vi fu, e si trattò solo di una montatura della nobiltà feudale ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] suffragarle concorre il fatto che essa fu l'unica a non rimproverare al C. la responsabilità della presa della rocca degli assediati fu disperata e si registrarono episodi di estrema violenza da entrambe le parti: il C. in particolare lasciò che ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] il C. combatté valorosamente nella guerra riesplosa con nuova violenza dopo l'incoronazione di Federico III (25 marzo 1296) morì nel 1321 a Palermo. Ma la circostanza che dopo il 1314 non si hanno più sue notizie e che già nel 1317 suo fratello ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] esaltazione delle pratiche di dominio e della violenza signorile, funzionale alla creazione di ampi , che uno dei figli di Pelavicino, Dalfino, si era alleato con non meglio precisati nemici del padre, macchiatisi dell’uccisione di Tancredi (un altro ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] C. fu tra i Priori di Spoleto, carica che tuttavia non gli impediva di assentarsi per lunghi periodi dalla città. Dal cui si prova che l'uccisione della persona amata si può attribuire a violenza d'amore.
Fonti e Bibl.: [G. F. Loredano], Le glorie ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] cura d’anime e giurisdizione spirituale, accumulati e goduti nel corso degli anni, non gli furono d’ostacolo a uno stile di vita secolare, compreso l’esercizio della violenza privata contro uomini e donne. Se per gli anonimi autori delle ‘pasquinate ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] appare, d'altro canto, il silenzio di G. sulle intemperanze del marito e gli scandali in cui egli fu coinvolto, non ultimo la violenza al vescovo di Fano Cosimo Gheri (maggio 1537).
Con l'elevazione di Paolo III al soglio pontificio avevano trovato ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] le due fazioni degenerò in uno scontro armato di violenza inaudita, nel quale il G. e i suoi 280r; 312, cc. 137r, 175r, 176r, 180r, 183r, 185v, 194v, 195v; Notari, 273 (non impaginato), 26 dic. 1379; Consiglio generale, 9, pp. 141, 163; 10, pp. 37, 53 ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...