BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] ovviare al sempre più grave stato di disordine e di violenza che travagliava la vita perugina, anche per limitare l'ingerenza 5 marzo successivo che li dichiarò ribelli nel caso in cui non avessero rispettato il confino. Fu questo il risultato di un ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] ottobre fu nominato comandante di Terra di Lavoro. Giuseppe Bonaparte non gli lesinò i segni della sua considerazione. Il 25 ottobre attaccamento dei sudditi al sovrano spesso dovuto alla violenza delle requisizioni forzate operate dalle truppe.
Nell ...
Leggi Tutto
DEL PECORA, Iacopo
Roberto Barducci
Figlio di Bertoldo di Guglielmo, nacque con ogni probabilità a Montepulciano (Siena) da illustre famiglia locale, ignoriamo esattamente in quale anno, ma certo nei [...] di stato intra il Popolo", furono espulsi con la violenza dal borgo fortificato; e quando, subito dopo, le i consorti suoi fu cacciato di Montepulciano" (F. Villani). Perugia non intervenne a difesa del suo antico alleato e il D. rimase solo ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] , ma dubbi e cautele sul ricorso alla violenza come metodo di lotta; adesione alla III Internazionale Detti, III, Roma 1977, pp. 71-83. In tale voce, tuttavia, non è menzionata l'opera di R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, ...
Leggi Tutto
PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] Accademia delle scienze), in cui condannava l’antica pratica del duello come una forma non tanto di coraggio, quanto di libertinismo e depravazione: ogni forma di violenza, nel suo pensiero, doveva rispondere a una giusta causa, come quelle in cui si ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] e giunse a Pietroburgo il 16 ottobre.
La missione in Russia non portò ad alcun risultato di rilievo. Il F. si limitò a ottomano, "li di cui princìpi saranno sempre figli della violenza, di un despotismo senza limiti, tuttoché moderato sovente da un ...
Leggi Tutto
CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] sua partenza per Arquà, di cui era stato nominato vicario. Non sappiamo se in seguito abbia ricoperto la carica.
La ricerca risonanze interne profonde. Era annoso (e risorgeva con violenza in caso di contribuzioni forzate) il dissidio fra i ...
Leggi Tutto
GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] missione a Firenze che, per l'opposizione del Guerrazzi, non riuscì a raggiungere lo scopo di convincere la Toscana ad sua critica del mazzinianesimo assunse toni di inusitata violenza e il suo repubblicanesimo svanì nella definitiva accettazione ...
Leggi Tutto
DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] II, aveva cercato con ogni mezzo, anche con la violenza, di impedire ogni aumento dell'influenza di Sicone nel dopo il suo ritorno in patria, perché le fonti a noi note non fanno più cenno di lui per avvenimenti occorsi durante i principati di Sicone ...
Leggi Tutto
PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] di Prato (29 agosto 1512), episodio di inaudita violenza che aveva piegato la volontà di resistenza della Repubblica 118; Polizzotto-Kovesi, 2007, pp. 112 s.), ma non poté o non volle prendere provvedimenti atti a impedirla. Mentre altri, come ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...