Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] origine nel 1947 a India, Pakistan e Bangladesh, con violenze settarie e religiose tra musulmani e indù, provocando lo due modelli sono ormai molto più forti in teoria che non in pratica e vanno smorzandosi nelle pratiche realmente seguite man mano ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] di operare e ha adottato una risoluzione in base alla quale esso non si riunisce più annualmente ma solo se necessario, su sua decisione . Il Fondo, che si occupa anche della questione della violenza sulle donne, ha progetti in cinque aree del mondo: ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] sviluppo della logica dello Stato assoluto, che ha condotto a non "credere più al cristianesimo sull'autorità di Dio, ma a aspettativa del consenso generale e dal possesso del monopolio della violenza legittima (v. Martin, 1976, p. 57; altri ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] la cui affermazione permette di impedire il ricorso alla violenza e di far prevalere il diritto.
Pace e uguaglianza di Stati. In definitiva tra città-Stato, Stato nazionale e federazione non c'è solo una differenza di dimensioni. Si tratta anche di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] (v. Rüdig, 1990).
Il ricorso alla violenza diventa tuttavia più raro nel corso degli anni ottanta specifici assumono poi una particolare rilevanza all'interno di certi Stati, ma non di altri. Il nucleare, ad esempio, ha costituito una fonte di ...
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Vedi Italia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Italia costituisce il quarto stato dell’Unione Europea (Eu) in termini di popolazione e ricchezza economica. In virtù della propria collocazione [...] Ma quando è iniziato ad accadere, tutto questo? E come mai non ce ne siamo quasi accorti?
Per comodità, il 1976 viene considerato l Queste missioni si caratterizzano per una bassa intensità di violenza: con l’eccezione del teatro afghano, infatti, ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] altri versi sullo scenario mediterraneo. Il problema della violenza, quella interna e quella internazionale, fu un Moro, in cui il successo del PCI col 34,4% era atteso, ma non una così netta ripresa della DC, che risalì al 38,7%.
Le elezioni fecero ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] . Tra le nazioni, invece, essi contavano sull'evidenza dell'interesse comune e dell'inutilità della violenza. In altre parole, il loro punto di vista, qui, non era liberale, ma implicitamente anarchico" (v. Robbins, 1937; tr. it., p. 158). In effetti ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] uccisione di Osama Bin Laden hanno in alcuni casi limitato, ma non annullato, la minaccia del terrorismo. Il 2013 è stato un anno di alcuni settori del mondo musulmano, l’idea che la violenza e il terrorismo rimangano le uniche vie percorribili per la ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] e i suoi attori principali con slogan come Lo llaman democracia y no lo es (La chiamano democrazia ma non lo è) e No les votes (Non votarli).
Prima dell’effetto domino generato dalle grandi mobilitazioni spagnole, fra la fine del 2008 e l’inizio dell ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...