Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] Il criterio è l'egualitarismo" e Bobbio precisa che esso deve essere inteso "non come l'utopia di una società in cui tutti sono eguali in tutto dei quali nient'affatto alieni dall'uso della violenza). Al proposito, la previsione di Sartori è ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] del 1516 Utopia (che significa "senza luogo") una società quale non si era ancora mai vista, organizzata sulla base di un partito comunista e da Stalin, un dittatore che usò la violenza terroristica per imporre il suo potere assoluto. I più grandi ...
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democrazia
Anna Lisa Schino
La forma di governo che si oppone a ogni tipo di dittatura
La democrazia è la forma di governo in cui il potere risiede nel popolo e che garantisce a ogni cittadino la piena [...] Aristotele contrappone le tre forme corrotte ‒ nelle quali il potere non è esercitato nell'interesse di tutti, ma solo nell'interesse di dei conflitti sociali; l'eliminazione della violenza nel funzionamento di istituzioni come polizia, esercito ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] proprietari terrieri), che aveva diffuso il razzismo per molti anni. Sino alla prima guerra mondiale i conservatori non fecero appello alla violenza; tranne che nella Russia zarista, dove ai pogrom faceva ricorso di quando in quando la politica ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] di coloro che, in base a una qualche accettata definizione, poveri non sono.
A seconda che si consideri il primo o il secondo tipo La povertà urbana è caratterizzata da un alto grado di violenza e di delinquenza (sia dentro che fuori degli slums), ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] potenze, di lasciare invece impregiudicata un'area militarmente molto delicata, quella dei mezzi e dei metodi della violenza bellica. Non vi fu pertanto, nel 1949, uno scontro politico-ideologico e diplomatico (tranne in certa misura sulle guerre ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] 21 punti di Zinov'ev per l'adesione al Comintern (dove però non fu mai ammessa per il rifiuto comunista di un ritorno ebraico in s'è detto, il 19 aprile del 1936 e le violenze furono rivolte inizialmente contro gli Ebrei di Giaffa, sedici dei ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] avanti su un vasto fronte e con pertinacia degna di nota, sebbene non sempre con eguale costanza. E se per lo più ci si limitava nazionalismo eroico: ‟E d'altro canto la vastità, la violenza, la furia con cui all'interno della società le classi ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] a essi corrispondenti, ai quali andrebbe subordinata ogni azione prossima. Non essendo possibile fondare razionalmente tali fini assoluti non resta che ricorrere alla violenza per imporre il fine particolare scelto come assoluto, e questo modo ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] è considerata reato. La violenza fisica dell'unanimismo primitivo si è fatta violenza legale (v. Ruffini, H₁ e H₂, H₁ e H₃ e H₂ e H₃. È chiaro che, se Z non giace, poniamo, sulla retta che congiunge H₁ e H₂, esisterà su tale retta un punto più ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...