Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] , a un movimento di contestazione un'arma, per così dire, 'impropria', non quantificabile - a differenza delle risorse legate al controllo degli strumenti della violenza o alla distribuzione di beni materiali indispensabili.In tal senso, è innegabile ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] % del PIL, superando i 500 miliardi di dollari annui. Beninteso, non è in discussione l'utilità di disporre di un sistema di difesa letali, costringendo alla fine a usare un livello di violenza superiore a quello che sarebbe sufficiente con l'impiego ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] sia contro il Ducato di Roma, attaccò con la massima violenza e decisione la linea difensiva - mai superata, ad onta dei del re e dell'esarco.
Come si siano risolte le cose, non sappiamo; certo in modo tale da soddisfare pienamente Gregorio I se ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] in opportuno momento, nate senza sforzo. allevate senza violenza, nutrite nell'abbondanza ... pervengono ad uno stato di quale il lavoro costava sempre meno. Ma, si chiedeva il D., "non è egli una iniquità sociale ed un grave errore della scienza, la ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] movimento notevole" solo dopo lo scoppio della guerra. Al Salvemini il D. rispose non solo attraverso un articolo apparso sulla Nazione (19 marzo 1918), ma anche con la violenza, impedendo, sempre nel marzo 1918, lo svolgersi di una sua conferenza a ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] Piemonte squadre armate di difesa contro la dilagante violenza fascista. Curatore sulle pagine dell'Ordine nuovo era ormai in Italia e sollecitò il L. a trasferirsi a Roma non appena la capitale fosse stata liberata. Ancora una volta il L. rifiutò ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] quanto più ci sarà concesso di infiltrarci in mezzo ad esso, non solo, ma quanto più ci sarà dato da porgere a questi tutt'altro che coerente, perché da un lato con la violenza e il semplicismo delle argomentazioni e l'insistenza di alcuni ...
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PICCINATO, Ottorino
Camilla Poesio
PICCINATO, Ottorino. – Nato a Cerea (Verona) il 30 aprile 1890, figlio di Giuseppe e di Ermellina Piatti.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1913, esercitò la professione [...] 22 maggio 1922, tenendo pubblici comizi, organizzando cortei, commettendo gravi violenze, distruggendo sedi di leghe e partiti, addirittura lanciando bombe a mano. La polizia non oppose resistenza. Il nuovo prefetto fu costretto a invocare lo stato ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] che da decenni si misurava con il conflitto civile, la violenza politica e le fratture del vecchio Regno, consapevole che la ’estate del 1861 fu sconfitta dalle forze italiane, ma non portò alla fine del brigantaggio, bensì alla moltiplicazione delle ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] il Bodin, che sostiene aver avuto lo stato origine per violenza in una società patriarcale, l'A. afferma che esso rigidamente cattolico.
Il principe, che, a garanzia di moralità (e non tanto per porre un limite all'assolutismo), deve essere eletto da ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...