CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] e scrisse un inno consolatorio a s. Caterina: testimonianza definitiva della violenza con la quale si era ottenuta la sua ortodossia in cinque anni di carcerazione.
Non si possono determinare i motivi specifici dell'accusa e neppure quelli generici ...
Leggi Tutto
PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] bando gli fu dato «per altre cause aromatiche et da non mettere in carta» (forse la sua sussurrata omosessualità); e il 2007), 3, pp. 331-351; C. Zwierlein, Fame, violenza e religione politicizzata: gli assedi nelle guerre confessionali (Parigi 1590 ...
Leggi Tutto
CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] i più famosi pergami d'Italia": Ghilini, p. M), non è però esagerato instaurare un rapporto molto stretto tra la dimensione [Tubinga 1562]. L'attacco vergeriano era di estrema violenza e imponeva l'organizzazione di una controffensiva cattolica. ...
Leggi Tutto
BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] 281-285); raccomandava poi in un'altra epistola da Rovigo del 1434 a Francesco Marescalchi e Filippo Bendedeo di non agire con violenza contro l'opera del Panormita, pur qualificata "sceleratissimus libellus", ma di imitare invece il medico che prima ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] , nell'ottobre 1563, giunse ad accusarlo, con la violenza verbale che gli era propria, di farsi abbindolare dalle dichiarazioni veniva un anno più tardi nuovamente presentata in concilio dal Luna. Non poco, poi, dovette faticare il C. per far sì che ...
Leggi Tutto
CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] il titolo di marchese di Ancona. Il fatto che non ci siano testimonianze anteriori in proposito lascia pensare che proprio era appropriato di beni ecclesiastici e perché aveva commesso violenze nei confronti del clero. Anche da altre fonti sappiamo ...
Leggi Tutto
GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] circa la giustificatione, ma quando la colorasse in modo che non derrogasse alle opere nostre, forse che ci daria poca noia" Torino 1987, ad indicem; O. Niccoli, Il seme della violenza. Putti, fanciulli e mammoli nell'Italia fra Cinque e Seicento, ...
Leggi Tutto
MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] Dialogo della divina provvidenza (o Libro della divina dottrina); egli non la seguì quando, nel corso dell'ottobre-novembre di quello stesso pp. 85-92). Il clima di tensione e di violenza presente nella città di Siena e nei dintorni traspare anche ...
Leggi Tutto
DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] , e si propagò in un secondo tempo e con eguale violenza a Pavia. In quella città anzi, - riferisce Paolo Diacono Maria del Popolo). Questa seconda chiesa, con ogni probabilità, infatti, non fu consacrata che sotto il regno di Liutprando (712-744). È ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] come sostegno del potere costituito e dell'ordine sociale tradizionale. Non a caso l'opera appunta la sua critica contro Jean Meslier, preparato per il suo avvocato, e che insiste sulla violenza impostagli e da lui subita all'unico scopo di ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...