CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] del papa che ha per oggetto "le cose di mondo e non di paradiso" (ibid., filza 201, ff. 346-350).
Contro gli abusi dell'autorità del papa il C. aveva parole di inusitata violenza che sembrano uscite dalla penna di Lutero: eletto in conclavi dominati ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] L. assunse una linea di collaborazione con le pubbliche autorità. Non rinunciò tuttavia a denunciare in via riservata, ma con forza, i maggiori episodi di violenza fascista contro esponenti e sedi dell'associazionismo cattolico veneziano negli anni ...
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BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] oggetto, ma nelle intenzioni di Clemente VIII, come appare dall'"istruzione", non priva di rilievo politico. La morte di Filippo II avvenuta nel soprattutto il conflitto si era riaperto con violenza nel 1596 per alcuni provvedimenti lesivi della ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] e i signori laici implicati - la debita protezione dalla violenza, legale o militare, di altre forze in campo, la chiesa di S. Michele Arcangelo a Miate. Probabile, ma non accertata, è la sua partecipazione all'importante concilio di Firenze indetto ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] a corte, steso in forma di domanda e risposta. Nel rapporto stupisce anzitutto l'inusitata violenza dell'attacco a Caterina de' Medici, alla quale non risparmiò, con assai poco diplomatico procedere, le accuse più infamanti. Nella rozza e truculenta ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] somme attuali difficoltà e necessità insieme di procedere con sicurezza per non porre l'azione del Governo in dispregio, recedendo dal fatto suo proprio per qualsiasi estranea violenza o necessità". Nella stessa lettera il G., tradendo una mentalità ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] che dodici anni prima - per essersi opposto con violenza alla soppressione della liturgia e della lingua slava voluta il 6 febbraio di un anno a noi ignoto, che deve comunque essere posto non molto oltre il 1080.
Il giorno e il mese della morte di G. ...
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COGORNO (Coturno, Cothurno, Cucurno), Bartolomeo, di
Mark Dykmans
Era certamente originario di Cogorno, piccola località sulla Riviera di Levante sopra Lavagna (prov. di Genova), ma non è possibile [...] del Flandin: i cardinali, infatti, avevano intronizzato e incoronato Urbano VI. Il C. stesso poteva testimoniare di non aver visto nessun atto di violenza commesso contro i cardinali.
Questa decisa presa di posizione a favore di Urbano VI valse al C ...
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ANGELO da Vallombrosa
Ada Alessandrini
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV.
Incerto è il suo cognome di famiglia: nei repertori degli incunaboli le sue pubblicazioni sono poste sotto "Angelo [...] suo attacco violento contro il Savonarola: "in essa si pruova che fra Girolamo non può esser propheta et narrasi molti suoi errori" (ibid., n. 1916). La sua violenza aumentò dopo la pubblicazione solenne della scomunica al Savonarola (18 giugno 1497 ...
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CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] Un tentativo di ripartirne, effettuato nell'ottobre dello stesso anno, non ebbe successo per il naufragio della nave e soltanto nell' prima quella dell'acqua, consistente nel far espellere con violenza dal corpo l'acqua che era stata fatta ingurgitare ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...