L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] , vasi, visceri, ghiandole e in genere tutto ciò che non era muscolo appartenevano al secondo sistema, le cui fibre nascevano tra essa e il peso, la rapidità o la violenza dell'oggetto stimolante.
Non era a livello delle singole fibre che si compiva ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] cadenzava il ritmo della danza tragica, dove la violenza del piacere si accompagnava all’angoscia dell’incubo, che è possibile, la domanda che si pone alle soglie del vissuto depressivo non è più: «Ho il diritto di compiere questa azione?», ma «Sono ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] perciò spesso frustati e tenuti in catene. Al contrario, la Commissione proibiva ogni forma di violenza, insistendo sul fatto che i pazienti erano là per essere curati e non puniti.
Tra il 1728 e il 1852, tutti i medici del Bethlem provennero da una ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] per cui un individuo può essere considerato handicappato in un gruppo e non in un altro; la presenza di uno svantaggio per la persona giovano a farci comprendere come anche la quotidiana violenza o la semplice indifferenza nei confronti dei diversi, ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] mente e follia. Era ormai evidente che l'infermità mentale non poteva essere curata con la terapia morale. Scull ha fatto notare presto la marea defluirà, e poi qualche episodio di violenza volgerà di nuovo i pregiudizi del mutevole pubblico contro ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] sociale razionale dell'ambiente: violenza e manifestazioni autodistruttive sarebbero scomparse unità autocorrettiva totale che elabora l'informazione, un sistema i cui confini non coincidono affatto con i confini del corpo o di ciò che volgarmente si ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] propendere a considerare un errore quello dell'Altamura è che quel manoscritto non è affatto inedito. essendo già stato pubblicato nel 1877 da C. del Regno, e la piena rivendicazione della violenza popolare a loro sostegno, scatenata contro nobili, ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] e presimbolico che lo psicotico stabilirebbe con gli oggetti, la particolarità - ma non l'assenza - nella psicosi del legame di transfert, la violenza dei meccanismi di difesa (scissione e diniego della realtà psichica, identificazione proiettiva ...
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Infortunio
Piero Fucci
Genericamente, il termine infortunio sta a indicare un evento accidentale con effetto lesivo e talora letale. Le cause di infortunio possono dipendere da: energie lesive di ordine [...] un elemento, ovvero che per essere indennizzabile l'evento deve essere determinato non da una qualsiasi causa ma da una causa violenta. La violenza dell'antecedente causale non può essere dedotta dalla gravità degli effetti sull'organismo umano. Come ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] anche questi dati sono sottostimati in quanto molti tentativi di suicidio non arrivano mai a contatto con una struttura sanitaria. Il suicidio è maturativi, anziani che vivono soli, vittime di violenza e, in particolare, soggetti che hanno già in ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...