Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] madre si chiamava "Adelictia" (Delle Donne, 1998, p. 4); non era quindi di umili origini, come hanno affermato i suoi contemporanei congetture. È possibile che si sia suicidato sbattendo con violenza la testa contro un muro o una colonna; ma ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] crisi aperta a causa della "marea montante della violenza e dell'odio, del barbarico azzardo cui era Carteggio 1940-1957, a cura di R. De Felice e R. Moro, Roma 1989.
Non c'è ancora una bibliografia degli articoli e note dei D. su Frontespizio, sia di ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] per il loro pane quotidiano. L'eroe che entra ora in scena, non è più il «cavaliere» spregiudicato ed elegante, ma il contadino sceso toni crepuscolari di un trepido colloquio domestico alla violenza dell'istinto e all'apoteosi dell'accidia, resta ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] dalla personalità aggressiva del frate, dalla violenza, che si diceva ispirata, della sua è la scrittura stessa che parla da un cartello appeso al muro del cimitero, ma non v'è dubbio che l'uso della prima persona e l'appello rivolto al lettore (" ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] protezione, come immunitas, della persona e della proprietà dalla violenza e dall'illegalità dei tiranni e dei magnati (Viroli parler selonc la doctrine de retorike" (p. 17). Per quanto non certa, e revocata in dubbio da una proposta di datazione del ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] qui si faceva difficile, come si legge in una drammatica (ma non priva di ironia) missiva a Giulio Einaudi del 19-20 luglio. della Luna e i falò è macchiato dall’orrore, dalla violenza e dalla follia delle cose e delle persone, della guerra ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] e scrisse un inno consolatorio a s. Caterina: testimonianza definitiva della violenza con la quale si era ottenuta la sua ortodossia in cinque anni di carcerazione.
Non si possono determinare i motivi specifici dell'accusa e neppure quelli generici ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] bando gli fu dato «per altre cause aromatiche et da non mettere in carta» (forse la sua sussurrata omosessualità); e il 2007), 3, pp. 331-351; C. Zwierlein, Fame, violenza e religione politicizzata: gli assedi nelle guerre confessionali (Parigi 1590 ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] in casa.
È un'infanzia felice ma solitaria. I genitori non danno educazione religiosa ai figli. Da bambina e poi da ragazza altri, alla tutela della pace e alla legge sulla violenza sessuale.
Collabora con l'Unità. È risolutamente contraria al ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] agonico fra sole e terra, fra bellezza della morale ed opacità della violenza" (M. Guglielminetti, "Con me" di P. J., in e che avrebbero dovuto ora confluire, insieme con altre, poi non scritte, in un'opera indicata come Conversione al mondo (vedi ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...