Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] in India) e 7 nell’America Latina (3 in Brasile) e non più di una quindicina in Europa e America Settentrionale. Di tali metropoli belligeranti sono tenuti ad astenersi dall’esercitare la violenza bellica. Il regolamento allegato alla IV Convenzione ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] 13°, con Federico II, le diedero notevole importanza: anche se non sembra che Federico II, nel quarantennio in cui fu sovrano del vent'anni del Novecento scioperi e reiterati episodi di violenza e la nascita dei sindacati di operai e portuali, ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] 700 km; a S si sviluppa il Piccolo Caucaso, con cime non superiori ai 3500 metri. Nella parte occidentale del paese si estende la contrasti politici sia dagli scontri etnici riesplosi con violenza dopo il distacco dall’URSS. Disgregatosi il composito ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] e a permeare progressivamente quelli rurali. Nelle città inoltre non è del tutto scomparso l’uso di dialetti ebraici, alcuni 1999 ha pubblicato Les amants de Shahrazade, dedicato alle gravi violenze che hanno colpito l’Algeria tra il 1997 e il 1998 ...
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Stato dell’Asia meridionale, sull’Oceano Indiano (Golfo del Bengala). Il confine terrestre lo divide dall’India, e solo per un brevissimo tratto, all’estremo SE, dal Myanmar. Fino al 1971 costituiva la [...] ’acqua; tra questi, il più rilevante è il Meghna (da non confondere con l’altro fiume dallo stesso nome che forma la foce di una gravissima situazione economica e sociale, accompagnata da violenze e tumulti, lo sviluppo di una guerriglia tribale nella ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] diritto di vietare l’ingresso nella Striscia a coloro che non vi risultavano residenti, il controllo totale dei movimenti di i numerosi tentativi andati a vuoto e una recrudescenza delle violenze tra i militanti delle due organizzazioni, i leader di ...
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Stato dell’Africa australe, bagnato dall’Oceano Indiano e confinante con la Tanzania a N, il Malawi, la Zambia e lo Zimbabwe a O, la Repubblica Sudafricana e lo Swaziland a SO e a S.
In Mozambico vi è [...] secessionisti. Le proteste si ripeterono, anche se con minore violenza, nel 2004 quando fu eletto a succedere a Chissano A Paese.
Nel giugno 2022 il Paese è stato eletto membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il ...
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Stato balcanico, proclamatosi indipendente il 17 febbraio 2008, in precedenza regione autonoma della Serbia. Confina a O con il Montenegro e l’Albania, a S con la Macedonia del Nord e per il resto con [...] .000 da prima del 24 marzo 1999). I dati dell’Alto commissariato non comprendono i Kosovari costretti ad abbandonare le loro case e che hanno trovato le comunità locali culminò in diversi episodi di violenza. Nei primi mesi del 2000 fu costituito il ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] . bizantina e quella araba dell’età più antica (che non pare abbia mai avuto uno sviluppo monumentale paragonabile a quello tutto il territorio egiziano, e fu abbattuta con la violenza la resistenza degli ultimi pagani, soprattutto con l’aiuto dei ...
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Tipo di paesaggio determinato da un regime climatico con precipitazioni annue inferiori a 200 mm. Il termine viene usato soprattutto per le zone aride delle basse latitudini, benché le terre artiche e [...] della roccia superficiale. Il vento, soffiando con violenza, solleva e asporta facilmente, per la mancanza o interessate solo da forme d’insediamento temporaneo. L’agricoltura non è praticabile se non nelle oasi o lungo le rive dei rari fiumi ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...