CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] munire con argini i propri terreni per difenderli dalla violenza della corrente e i criteri di assegnazione delle C. - e il ministro Acton, la cui carta di plenipotenza non lo abilitava a trattare il problema della chinea. Si tennero vari incontri ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] offerti dalla legge ai maggiorenni per errore dolo o violenza intercorsi nel contratto, tali da falsare la libertà nel un eccellente lavoro di un giureconsulto, che professa la vera e non simulata filosofia" (Giustiniani, p. 202; Talamo, p. 12). ...
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Le nuove disposizioni in tema di archiviazione
Antonella Marandola
Al fine di decongestionare l’ampio carico pendente presso la Corte di cassazione la l. 23.6.2017, n. 103 interviene sulla procedura [...] esteso a trenta nel caso di delitti commessi con violenza contro le persone nonché, più specificamente per il di nullità agli altri casi di archiviazione ivi previsti, ma non al procedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto regolato ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] raccogliere aderenti numerosi tra le classi popolari" (La violenza, il socialismo e le riforme sociali del 1914, ripubblicato marginalistica.
Lo studio delle interdipendenze fra i vari processi non può infatti sostituire, per il D., "la ricerca ...
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LONGO, Carlo
Maria Floriana Cursi
Nacque a Castrovillari, presso Cosenza, il 3 sett. 1869, da Giovanni, impiegato telegrafista, e da Rosa Perna.
Nel 1893 si laureò in giurisprudenza presso l'Università [...] 632-640), volte a dimostrare che una simile classificazione non era stata introdotta dai compilatori nei testi dei giuristi . Soltanto nel 1934 comparvero le Note critiche in tema di violenza morale. Studi in memoria di V. Scialoja (ibid., XLII ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] Pietro, il quale, per la sua condizione di prelato, non poteva venir né giudicato né, tantomeno, condannato a morte da . fu convocato da Pio II, vivamente preoccupato per la violenza dei contrasti tra le fazioni che dilaniavano allora Bologna. Nello ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori), ma non rinuncia alle sue vedute e all'esercizio della critica. Al centro della sua manifestazione di violenza la soppressione del figlio. Per il diritto naturale questi non può essere ritenuto ...
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ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] comprendere le radici e le motivazioni di questo fenomeno, non solo dal punto di vista giudiziario, ma anche e ), in L'Avvenire, 11 febbr. 1979; G. Pansa, Storie italiane di violenza e terrorismo, Bari 1980, pp. 90-102; A. Ghirelli, Caro presidente ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] degli ottimati-rappresentanti: ed egli polemizza con violenza contro chi sostiene l'"inabdicabilità" dei presunti per il B. i fondamenti dell'educazione. L'uomo di Stato non deve concedere alle classi inferiori "una soverchia familiarità", pena il ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] lezione. Proprio in seguito a quest'atto di violenza il Piacentino si sarebbe indotto a riparare a E., ritenuta però dallo stesso Odofredo come sostanzialmente superata e non condivisa dagli altri autori. La stessa qualifica di "causidicus ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...