SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] crimine''. Il crimine, secondo Durkheim, è un fatto sociale non solo in senso statistico, ma anche in quanto svolge precise illegittimi (per es. il furto, la frode, la violenza); la rinuncia (una categoria di comportamenti in cui Merton includeva ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] permanere del vincolo associativo; ripudio della violenza come strumento di lotta; ammissione di di strage, e sono applicabili sia ai condannati sia a coloro che non sono stati ancora definitivamente giudicati: la p. dell'ergastolo è commutata in ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] minimo di due anni), sia quanto all'età minima dei candidati (non sappiamo però se questa sia stata sempre, com'era all'età di costoro; laddove un negozio giuridico è stato concluso facendo violenza ad una delle parti, o in frode dei creditori ...
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LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] possibile far dipendere l'efficacia dell'istituzione del legato dall'assoluto arbitrio altrui.
La volontà di legare non può essere viziata né da violenza né da dolo né da errore essenziale sugli elementi costitutivi del legato. Questi vizî rendono il ...
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LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale [...] complemento del diritto di libertà personale, è previsto il diritto di integrità della persona, la quale non deve subire violenze fisiche o morali, anche se sottoposta legittimamente a restrizioni di libertà.
Il singolo deve poter poi liberamente ...
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PIRATERIA AEREA
Adolfo Maresca
. Tratta dal linguaggio giornalistico ma prontamente affermatasi anche nella terminologia diplomatica, questa espressione tende a indicare il complesso fatto criminoso [...] il reato di p. a., assume l'elemento della violenza, minacciata o esercitata a bordo di un aeromobile, e il semplice fatto che l'autore del crimine si trovi in Italia e non ne sia stata disposta l'estradizione. La legge prevede la pena della ...
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STAMPA (XXXII, p. 463; App. II, 11, p. 888)
Carlo ERRA
Legislazione italiana. - Reati di stampa. - Numerosi sono i reati previsti dalla legge 8 febbraio 1948, n. 47:
a) Il direttore o vicedirettore responsabile [...] la vendita, distribuzione o diffusione, è punito, se il fatto non costituisce reato più grave, con la reclusione da sei mesi a tre anni. Con la stessa pena è punito chiunque con violenza o minaccia impedisce la stampa, pubblicazione o diffusione dei ...
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PROSTITUZIONE (XXVIII, p. 365)
Carlo ERRA
Diritto italiano vigente (p. 367). - L'atteggiamento assunto dal legislatore italiano, e ribadito anche nel t. u. delle leggi di pubblica sicurezza approvato [...] pena sopraindicata è raddoppiata: 1) se il fatto è commesso con violenza, minaccia o inganno; 2) se il fatto è commesso in danni di più persone.
Ma se la legge non vieta di prostituirsi, non consente che si adeschi pubblicamente al libertinaggio. E ...
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RAPPRESENTANZA (XXVIII, p. 839; App. I, p. 960)
Elio PEDRONI
Domenico PASTINA
Nel codice civile del 1942 l'istituto della rappresentanza ha ricevuto una disciplina distinta dal mandato, per la considerazione [...] la validità dell'atto è subordinata all'assenza di vizî (errore, violenza, dolo, scienza o ignoranza, buona e mala fede) nel categoria, nei riguardi cioè, sia degli iscritti, sia dei non iscritti alle associazioni. Se pure riflessa nel momento e ...
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ROMANO, Liborio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Patù, in provincia di Lecce, nel 1798, morto ivi il 17 luglio 1867. Apparteneva a famiglia alla quale - come ebbe a scrivere nelle sue Memorie politiche [...] la quale s'invocava da Ferdinando II il patto costituzionale. Presentatosi deputato, non fu eletto. Probabilmente non prese parte ai fatti del 15 maggio: tuttavia, infierita con maggiore violenza la reazione, nel febbraio del 1850 fu ancora una volta ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...