Poitier 〈pu̯àatiei〉, Sidney. - Attore e regista cinematografico statunitense (Miami 1927 - Los Angeles 2022); esordì nel 1946 a Broadway, dove nel 1959 ottenne un personale successo con A raisin in the [...] profondamente onesti e umani: Blackboard jungle (Il seme della violenza, 1955); Edge of the city (Nel fango della nigger (2006). Ha diretto anche diversi film (Buck and the preacher, Non predicare... spara!, 1971; Stir crazy, 1980; Ghost dad, 1990). ...
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Regista cinematografico statunitense (Santa Monica 1927 - Yucca Valley 2023). La sua produzione è stata sempre rivolta verso un cinema di tipo sperimentale, caratterizzato soprattutto da un uso dell'immagine [...] con Scorpio rising (1963), nel quale la tematica della violenza si unisce al gusto esibito degli accostamenti audaci. L'opera posteriori (Lucifer rising, 1967 e Invocation of my demon brother, 1971) non sembrano aggiungere molto a quanto già fatto. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] 0), sia pure con episodi eccezionali di grande violenza; temperatura elevata (20-27C°); forti escursioni termiche da elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] degli estuari della Zelanda: qui, infatti, si deve lottare non solo contro il mare, ma contro l’ingente massa d’acqua di Filippo II sul trono di Spagna, assunsero particolare violenza e provocarono gravi tumulti. La situazione peggiorò dopo l’ ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] furono invece i turchi Selgiuchidi, che nel 1076 s’impadronirono stabilmente del paese. Le violenze da essi perpetrate provocarono grande sdegno in Europa e furono non ultima causa delle crociate, che ebbero la P. come principale terreno d’azione. In ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] l’accerchiamento, cercando di estendere la rivoluzione in America latina, non ebbe successo. Il Partido comunista cubano (PCC; nato dalla fusione anni duri’ (accentuazione del tema della violenza, possibilmente dai risvolti eroici come richiedeva l ...
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Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] del 19° secolo. Benché la coincidenza tra Stato e bacino non sia stata attuata pienamente, la forma del C., e in (2009). La situazione di estrema fragilità interna, di dilagante violenza e di debolezza del potere centrale è perdurata anche negli ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] la rete fluviale preesistente, la quale, fino a oggi, non si è ancora adattata all’attuale morfologia del terreno. elezioni del 2007, quando la sua rielezione innescò una spirale di violenza, che provocò decine di vittime. Alla guerra civile ha posto ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] la g. e furono costretti a farvi ricorso solo in risposta alle violenze dei colonizzatori bianchi. Per la maggior parte di questi popoli la g. non assumeva aspetti eccessivamente sanguinari: pochi morti e feriti bastavano a porre termine alle ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N con la Guinea-Bissau, il Senegal e il Mali, a E con il Mali e la Costa d’Avorio, a S con la Liberia e la Sierra Leone; a O si affaccia sul Golfo di Guinea [...] Sovietica e altri paesi socialisti, non diede i risultati sperati e la G. non riuscì a conservare il livello . Nel 1998 e nel 2003 la sua rielezione fu accompagnata da gravi violenze e accuse di brogli. Alla morte di Conté, nel dicembre 2008, si ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...