Kitano, Takeshi
Giona Antonio Nazzaro
Regista, sceneggiatore, montatore, attore cinematografico e presentatore televisivo giapponese, nato a Tokyo il 18 gennaio 1948. Si è affermato come regista grazie [...] silenzio. Opera essenziale, realizzata completamente in sottrazione, non cede alla tentazione della metafisica ancorandosi saldamente ai sospese e inquietanti percorse da ricorrenti brividi di violenza, ha inoltre segnato l'inizio della collaborazione ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] sprezzante e asciutto seguì un compositore capace anche di violenza armonica, di cui Jean Cocteau, già dedicandogli della disponibilità e dell'efficacia della musica da cinema di A., non va dimenticato che, fra le tantissime, sono firmate da lui le ...
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Demme, Jonathan
Simone Emiliani
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Baldwin (New York) il 22 febbraio 1944. Compreso tra quegli autori che sfuggono a precisi tentativi [...] opere della New World (l'alternanza di scene di azione con altre di violenza e di sesso), ma in essi affiora anche uno dei temi più Married to the mob (1988; Una vedova allegra… ma non troppo), felice unione tra gangster film e commedia farsesca, ...
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Egoyan, Atom
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico armeno, naturalizzato canadese, nato a Il Cairo il 19 luglio 1960. Con David Cronenberg è considerato l'autore più rappresentativo [...] , che registra di nascosto le immagini di sesso e violenza che vengono tagliate) e a mostrare il loro continuo desiderio che torna in Armenia per riprendere alcune chiese. L'uomo però non si accorge che tra la moglie e la guida locale sta nascendo ...
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Ford, Glenn (propr. Gwyllyn Samuel Newton)
Federica De Paolis
Attore cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Sainte-Christine (Québec) il 1° maggio 1916. Raggiunta la popolarità [...] di simpatia, eleganza, ironia lo hanno reso interprete non meno suggestivo di commedie sofisticate, melodrammi, nonché storie di violenza metropolitana, come The blackboard jungle (1955; Il seme della violenza) di Richard Brooks, in cui ha offerto ...
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Tarantino, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Leonardo Gandini
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Cineasta tra i più [...] senza per questo allentare la tensione. Questa è alimentata non solo dalla bravura dell'ottimo gruppo di attori (di conclude a metà del film), come pure la rappresentazione della violenza. Il tutto è sorretto dalla notevole prova degli attori (John ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] e I, mobster (1959; Vita di un gangster), ritratti, pervasi di violenza fisica e psicologica, di quel mondo gangsteristico che sarebbe tornato poi con diventato 'di culto' in cui il mostruoso non ha più solo una funzione terrorizzante ma diventa ...
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Ryan, Robert (propr. Bushnell Ryan, Robert)
Manuela Maggi
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago l'11 novembre del 1909 e morto a New York l'11 luglio del 1973. Dotato di una bellezza austera [...] che gli valse una nomination all'Oscar come attore non protagonista, di un militare intollerante e violento che uccide si rivela paranoico e sadico; Act of violence (1949; Atto di violenza) di Fred Zinnemann in cui è ancora una volta un reduce, ...
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Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] al poliziesco, al western all'italiana.
Dopo gli studi non terminati in giurisprudenza, V. si avvicinò al mondo del con picchi picareschi e momenti di angosciosa e cruda violenza psicologica, mentre meno incisivi risultarono i tentativi di ...
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Garrel, Philippe
Rinaldo Censi
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 6 aprile 1948. Fedele allo spirito della sua generazione, legata agli eventi del Sessantotto, [...] scontrano, lasciando presagire i sentimenti di disillusione e la violenza che sarebbero poi emersi all'indomani del 1968. L'anno confessione autobiografica; ancora oggi ‒ ennesima autocensura ‒ G. non permette la proiezione di alcuni di essi, a causa ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...