GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] via all'impianto della prefettura", facendo bene attenzione a non compromettere le già esigue possibilità di un dialogo con la , Bologna 1980, pp. 402 s.; P. Pezzino, Stato violenza società. Nascita e sviluppo del paradigma mafioso, in Storia d'Italia ...
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ANTICI, Tommaso
Elvira Gencarelli
Discendente da nobile famiglia di Recanati - che poi si fuse con quella romana dei Mattei nacque il 10maggio 1731. Tranne che per il periodo centrale della sua vita, [...] , sostenendo che la rinuncia gli era stata estorta con la violenza, chiese di essere riammesso nel collegio cardinalizio. Di fronte al deciso rifiuto dei cardinali, l'A. non insistette, pur non tralasciando d'inviare al nuovo pontefice, Pio VII, una ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] sezione monzese. Il legame col mondo del combattentismo non resistette, tuttavia, a lungo: ostile alla trasformazione , ad ind.; M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista 1919-1922, Milano 2003, pp. 233, 341; Chi ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] fino a quando la morte del duca, il 27 ottobre 1597, non riaprì i giochi. La devoluzione di Ferrara del 1598, e , Sassuolo 2000; G. Fragnito, Storia di Clelia Farnese. Amori, potere, violenza nella Roma della Controriforma, Bologna 2013, passim. ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] come in genere si denominava Aurelio. Le manovre del B. non erano sfuggite agli Inquisitori di Stato che lo facevano sorvegliare; morì per indisposition naturale, senza imaginabile arte o violenza". Altre "scritture", con tutta probabilità di Traiano ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] responsabile di alcuni giornali che si segnalarono per la violenza del linguaggio e i toni accesamente anticlericali. Ciò scienze di Vienna: di ritorno dalla prima seduta, il L. non poté rientrare a Milano per la sollevazione delle Cinque giornate (ne ...
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FERRARI (De Ferrariis, de Ferraris Ferrarius, Ronusi de Ferrariis), Giovanni Francesco (Gianfrancesco, Francesco)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Cuneo nel 1609 (Arch. Rom. Soc. Iesu, Iap. Sin. 134, f. [...] , s. l. 1700, pp. 19-34).
I successivi avvenimenti non confermarono i buoni propositi espressi in quel documento, perché i contrasti fra i tre Ordini esplosero poco dopo con maggior violenza. Il F. si distinse però per il suo atteggiamento moderato e ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] . XV, tornata del 15 genn. 1885, pp. 10627-10630). Non meno circospetto si mostrò il Diritto nel fornire e commentare la notizia e il defeliciano Corriere di Catania.
Con particolare violenza si scontrarono cirmeniani e sostenitori di G. Costa nelle ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] servito (cfr. Epistolae, II, 32),rimase a Milano: e sebbene non si abbia notizia di incarichi politici a lui affidati da Luigi XII, p. 39), avanzava qualche franca e cortese riserva sulla violenza con cui in quell'opera veniva attaccato il deflinto ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] tardò a schierarsi dalla parte degli Ostrogoti.
A Odoacre che assediava la città L. non volle infatti aprire le porte, ma Milano finì comunque per cedere alla violenza dell'esercito di Odoacre o, secondo altri, di un'armata di invasori burgundi che ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...