CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] encore dans les climats meridionaux, lui fît commettre une action de violence". A causa di quest'atto di violenza, il C., che non volle, come avrebbe potuto, "antivenire gli effetti della legge comprando il perdono" (De Tipaldo, IX, p. 194), preferì ...
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BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] l'844, soltanto per il quarto ci fu ricorso alla violenza: in generale dovette trattarsi di prestiti forzosi ai quali gemmati, i vasi preziosi, le suppellettili d'oro e d'argento non tornarono mai più nel tesoro di S. Benedetto, è anche vero ...
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ELISABETTA di Carinzia, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Nacque, probabilmente a Klagenfurt, intorno al 1300, da Enrico, duca di Carinzia, e da Anna di Boemia.
Come per la maggior parte delle [...] il 23 apr. 1323 (Chronicon, XCIII, p. 217).
Non sappiamo neppure quale sottile gioco di preferenze avesse indotto Federico III III e le tensioni latenti nel Regno esplosero con inusitata violenza. Si apriva per la Sicilia una fase di incertezza ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] del figlio Giovan Giacomo, accusato di aver usato violenza nei confronti di una nobildonnna locale, Jaquemod Santa. L’opera, cui Pascali lavorò probabilmente dal 1588 al 1596, non fu mai stampata, ma se ne conserva una versione integrale autografa in ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] tanto da formarsi ben presto un vasto patrimonio di cultura non solo letteraria; sue guide, appena abbandonata la facoltà di antipositivistico e antiaccademico "di virilità, d'ironia e di violenza", è assai significativo.
La rivista, che contava tra i ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] somme attuali difficoltà e necessità insieme di procedere con sicurezza per non porre l'azione del Governo in dispregio, recedendo dal fatto suo proprio per qualsiasi estranea violenza o necessità". Nella stessa lettera il G., tradendo una mentalità ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] 38, le incisioni di F. Novelli del 1795 e Perini, 1888) non che di ispettore alle opere d'arte.
Membro dell'Accademia di Venezia e I in cui si ripudia l'edizione parigina come estorta con violenza e zeppa di errori.
La critica che il Maniago muove al ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] che dodici anni prima - per essersi opposto con violenza alla soppressione della liturgia e della lingua slava voluta il 6 febbraio di un anno a noi ignoto, che deve comunque essere posto non molto oltre il 1080.
Il giorno e il mese della morte di G. ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] dalla lingua provenzale (Firenze 1841), con tale violenza da indurre il M. a ricorrere al principe Reggio Emilia 1934, pp. 237-311; G. Montani, XLVIII Iscrizioni di G. M. non più stampate (Prato 1828), in Antologia, aprile 1828, pp. 114 s.; Lettere di ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] delle Arti di Roma, 26 maggio 1951) e apparve in taluni filin non importanti come Il capitano di Venezia di G. Puccini (1954) e con il passato, diresse il suo terzo ed ultimo film, Violenza sul lago (1954), dopo il cortometraggio Chi è di scena? ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...