AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] un intervento che tutelasse il prestigio italiano: "...la politica non è fatta solo di calcoli economici e si può ben ), riprese le sue campagne di stampa, attaccando con grande violenza, dopo la fine della censura, i ministri responsabili della ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] 1831)nella parrocchiale di Caerano di San Marco (Treviso), non si conoscono opere anteriori al viaggio a Roma. Le nuovo a Venezia, venne processato per un "crimine di pubblica violenza", che sarebbe avvenuto durante una sommossa nel '49; assolto, si ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] al liceo Vittorio Emanuele II di Napoli (1866-78), ma non l’agognata parrocchia, ancora una volta negatagli per le critiche alla politiche locali, sul brigantaggio, sulla povertà, sulla violenza e sull’emarginazione delle donne.
L’attività politico ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] per l'attività politica si esaurirono: oggetto di vari episodi di violenza, il M. decise di lasciare la Romagna e quando, dichiarato deputato il 9 nov. 1926, se ne dispose il fermo, non fu rintracciato e lo si dichiarò latitante. Condannato, il 30 ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] politica e sociale che prevedesse l'uso della violenza. Decisivo doveva rivelarsi l'incontro col canonico Domenico intenso fosse il suo attivismo, il C. col sistema delle collette non riusciva più a sfamare il gran numero dei poveri che accorrevano ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] , appare il più rappresentativo dei libri del C., anche se non è esente da qualche sfocatura sentimentale, come nel caso dei racconti scatenarsi senza limiti. Ma lo squilibrio tra la violenza espressiva e le esteriori trovate farsesche e l'incapacità ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] di sfuggire alla legge e di garantirsi con le minacce e la violenza una certa libertà di movimento nella sua zona di origine.
Nello vittime tra le forze dell'ordine.
Il G., che non aveva peraltro rinunciato a compiere atti di delinquenza comune, ebbe ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] costretta a cercarsi un lavoro e a studiare ad un tempo, ma non riuscì a superare l'esame di perito commerciale a causa di un primo C. dissentì dai suoi compagni "separatisti" per la loro violenza nella polemica con G. M. Serrati. Nel maggio 1922 ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] notizie che si riferiscono all'attività pubblica di un Giovanni Dandolo non sono attribuibili al D. con la stessa certezza di quelle guerra, ciononostante, riprese poco dopo con tutta la sua violenza ed ebbe fine solo durante il dogato successivo.
Le ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] di ripiegamento da parte del governo e la violenza che caratterizzava ormai gli avvenimenti cittadini esplosero con con i giovani tornati delusi dalla guerra contro l'Austria.
Non fu più possibile per Ciceruacchio ignorare l'involuzione reazionaria di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...